Biancomangiare

Il biancomangiare è un budino bianco e candido, di cui personalmente sono innamorata. Ogni cucchiaiata è un morso di Sicilia: il profumo delle mandorle, ingrediente principale di questo dolce, è così intenso e ricco da evocare immediatamente gli echi di mondi lontani. 

In realtà questo tipo di dolce è diffuso un po’ in tutto il bacino del Mediterraneo e c’è chi pensa che siano state le influenze turche a farlo arrivare fino a noi, fin dal Medioevo, quando veniva preparato nei periodo di magro, come la quaresima, in virtù del candore dei suoi ingredienti. Si racconta anche che il biancomangiare sia stata la portata finale del glorioso banchetto organizzato da Matilde di Canossa per la riappacificazione tra Papa Gregorio e Enrico IV. Ogni tanto penso che se a scuola mi avessero insegnato la storia con questi aneddoti, l’avrei trovata molto più divertente! 

Come per tutti i dolci tipici, ogni paesello caratterizza la ricetta con aggiunte e aromi propri. Un esempio? A Modica viene aromatizzato con la vaniglia, mentre nella zona di Ragusa gli aromi preferiti sono cannella e limone. Ma scommetto che nei tuoi ricordi, ci saranno tante altre varianti! Io intanto ti lascio la mia ricetta: vieni a prepararla con me!

PREPARAZIONE: 20 min. COTTURA: 10 min. RIPOSO: 12 ore DIFFICOLTÀ: facile COSTO: basso

Ingredienti per uno stampo da 20 cm di diamentro e 7 cm di altezza

pasta di mandorle 350 g
acqua 870 g
amido di mais 90 g
limone la scorza di 1

Per decorare

cannella q.b.
granella di pistacchi q.b.

Procedimento

Scalda leggermente 300 g di acqua e versala in un contenitore alto unendo la pasta di mandorla spezzettata*; mescola per scioglierla e poi mixa tutto con un frullatore ad immersione per eliminare ogni grumo.

Versa in una pentola il composto ottenuto con la restante acqua, l’amido e la buccia del limone tagliata a falde** . Metti il composto sul fuoco medio e mescola fino a che si sarà addensato.

Trasferisci il composto in uno stampo per budino, fai raffreddare a temperatura ambiente e poi mettilo in frigorifero coperto con pellicola a contatto almeno una notte.

Il giorno dopo sforma*** il biancomangiare su un piatto da portata, decora la superficie con un pizzico di cannella e la granella di pistacchio: biamcomangiare pronto!

Note

* Questa è una versione certamente più rapida del biancomangiare: in origine, lo si prepara partendo dalle mandorle e dallo zucchero, ma trovo che in questo modo sia più semplice e alla portata anche di chi non ha delle buone mandorle a disposizione

** Fai come sempre attenzione a non prelevare la parte bianca della scorza, che darebbe al tuo dolce un retrogusto amaro

*** Capovolgi il biancomangiare sul piatto, e attendi che scivoli da solo verso la base: servirà solo un po’ di pazienza.

Budino che bontà!

I budini sono un dolce che riporta subito all’infanzia. Sarà per il loro aspetto morbido e setoso, per la loro consistenza impalpabile, ma sono davvero golosi e piacciono a tutti. Io li adoro, insieme alle mousse e ai dolci al cucchiaio, per questo voglio lasciarti alcune delle ricette che preparo più spesso!

Conservazione

Il biancomangiare si conserva in frigorifero coperto da pellicola trasparente per 2-3 giorni. Non si presta alla congelazione.

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