Il biancomangiare è un dolce delicatissimo e candido, che non contiene latte ma solo mandorla e viene servito con granella di pistacchi e cannella

Biancomangiare

  • Preparazione: 0h 20m
  • Cottura: 0h 10m
  • Difficoltà: facile
  • Costo: basso
  • Porzioni: 8 porzioni
  • Cucina: Italiana, Siciliana

Il biancomangiare è un budino bianco candido, tipico della pasticceria siciliana almeno quanto la frutta martorana, la cassata e i cannoli. Si prepara senza l’utilizzo di latte, solo con acqua e pasta di mandorle e si serve fresco, tradizionalmente cosparso con un pizzico di cannella e un po’ di granella di pistacchi.

 

 

Ingredienti

per uno stampo da 20 cm di diametro (altezza 7 cm)

  • Pasta di mandorle 350 g
  • Acqua 870 g
  • Amido di mais 90 g
  • Limone la scorza di 1

Per decorare

  • Cannella in polvere q.b.
  • Granella di pistacchi q.b.

Allergeni

Frutta a guscio Cereali e derivati

Procedimento

Scalda leggermente 300 g di acqua e versala in un contenitore alto unendo la pasta di mandorla spezzettata; mescola per scioglierla e poi mixa tutto con un frullatore ad immersione per eliminare ogni grumo.

Versa in una pentola il composto ottenuto con la restante acqua, l’amido e la buccia del limone tagliata a falde . Metti il composto sul fuoco medio e mescola fino a che si sarà addensato.

Trasferisci il composto in uno stampo per budino, fai raffreddare a temperatura ambiente e poi mettilo in frigorifero coperto con pellicola a contatto almeno una notte.

Il giorno dopo sforma il biancomangiare su un piatto da portata, decora la superficie con un pizzico di cannella e la granella di pistacchio: biamcomangiare pronto!

Note & consigli

* Questa è una versione certamente più rapida del biancomangiare: in origine, lo si prepara partendo dalle mandorle e dallo zucchero, ma trovo che in questo modo sia più semplice e alla portata anche di chi non ha delle buone mandorle a disposizione

*Quando ricavi la scorza di limone fai sempre attenzione a non prelevare la parte bianca, che darebbe al tuo dolce un retrogusto amaro

*Per sformare il biancomangiare basta capovolgerlo sul piatto e attendere che scivoli fuori da solo.

Varianti della ricetta

Come per tutti i dolci tipici, ogni paesello caratterizza la ricetta con aggiunte e aromi propri. Per esempio a Modica viene aromatizzato con la vaniglia, mentre nella zona di Ragusa gli aromi preferiti sono cannella e limone.

 

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Conservazione

Il biancomangiare si conserva in frigorifero coperto da pellicola trasparente per 2-3 giorni. Non si presta alla congelazione.

Curiosità

Sebbene sia riconosciuto come una tipicità della pasticceria siciliana, il biancomangiare è in diffuso un po’ in tutto il bacino del Mediterraneo. C’è chi pensa che siano state le influenze turche a farlo arrivare fino a noi, fin dal Medioevo, quando veniva preparato nei periodo di magro, come la Quaresima, in virtù del candore dei suoi ingredienti. Si racconta anche che il biancomangiare sia stata la portata finale del glorioso banchetto organizzato da Matilde di Canossa per la riappacificazione tra Papa Gregorio e Enrico IV.

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