Un cocktail a base di Gin, acqua tonica e ghiaccio, caratterizzato dalle note speziate di ginepro

Gin Tonic

  • Preparazione: 0h 10m
  • Difficoltà: facile
  • Costo: medio
  • Porzioni: 1 porzioni

Il Gin Tonic è un grande classico della mixology internazionale. Si tratta di una bevanda definita “build up”, che cioè si “costruisce” versando direttamente gli ingredienti in un bicchiere, senza passaggi intermedi. Molto apprezzato come aperitivo o dopocena, è semplice e veloce da realizzare anche a casa, con pochi passaggi e una strumentazione alla portata di tutti! Provalo come alternativa ad altri celebri drink come lo Spritz o il Mojito!

Ingredienti per 1 drink

  • Gin 45 ml
  • Acqua tonica 100 ml
  • Ghiaccio q.b.

PER LA GUARNIZIONE

  • Lime q.b.
  • Bacche di ginepro q.b.

Allergeni

Anidride solforosa e solfiti

Procedimento

Per preparare il Gin Tonic, per prima cosa riempi completamente di ghiaccio il bicchiere e fallo roteare per qualche istante in modo da far raffreddare bene le pareti.

Elimina l’acqua in eccesso ed eventualmente aggiungi ancora 1 o 2 cubetti di ghiaccio.

A questo punto versa 45 ml di gin e aggiungi 100 ml di tonica fino a riempire completamente il bicchiere.

Mescola di nuovo e aromatizza il tuo drink con qualche bacca di ginepro e una fettina di lime.

Il tuo Gin Tonic è pronto per essere servito!

Note & consigli

La preparazione professionale dei cocktail prevede l’utilizzo di una strumentazione apposita, come il bar spoon o stinner (il tipico cucchiaio con manico lungo) e lo strainer (una sorta di “colino” che serve per filtrare i liquidi).

Puoi trovarla facilmente in qualsiasi negozio per casalinghi, ma se non dovessi averla a disposizione, puoi tranquillamente arrangiarti con ciò che hai a casa!

 

Varianti della ricetta

La ricetta del Gin Tonic è cristallizzata: le eventuali varianti riguardano innanzitutto il tipo di Gin utilizzato e la sua composizione (ne esistono diverse varietà che si distinguono per il tipo di ginepro utilizzato per produrle, nonché l’infusione con altri ingredienti) ma anche il garnish, cioè la finitura con erbe aromatiche, spezie e frutta, che generalmente riprendono le botaniche presenti nel distillato.

Vuoi provare altri grandi classici della miscelazione? Prova anche il rossini, il bellini, l’hugo, il mimosa, il kir cocktail, il moscow mule o la pina colada. Infine non rinunciare a un buon Negroni nella versione classica o il Negroni Sbagliato,

Conservazione

Ti consiglio di consumare il tuo cocktail appena pronto, finché è ben fresco e con il ghiaccio ancora solido. 

Curiosità

*Il gin è una bevanda alcolica, solitamente incolore, ottenuta per distillazione di un fermentato ricavato solitamente da cereali, che poi viene aromatizzato con bacche di ginepro (che ne caratterizzano il profumo e il gusto), eventualmente insieme a una miscela di altre erbe, spezie e ingredienti aromatici (nel loro insieme definiti botanicals o “botaniche”), che variano a seconda della ricetta segreta di ogni mastro distillatore. Le più utilizzate sono semi di coriandolo, radici di angelica, iris, scorze di agrumi, ma anche zenzero, pepe, cannella, bergamotto, sambuco, tè, rabarbaro, curcuma, petali di rose e molti altri.

Perchè il prodotto finale possa essere considerato gin, l’aroma di ginepro deve comunque essere prevalente sugli altri e la bevanda deve avere un rapporto alcol/volume di almeno 37,5%.

*I primi gin sono stati prodotti in Italia dai monaci della scuola medica salernitana, che li realizzarono distillando le erbe coltivate nei propri orti botanici con lo scopo di ottenere un farmaco che consentisse di sfruttare le proprietà medicamentose del ginepro durante tutto l’anno. La formulazione del gin è stata poi modificata verso la metà del Seicento nei Paesi Bassi verso la metà del Seicento e da lì si diffuse in Inghilterra (dove la produzione divenne così importante che questa bevanda veniva utilizzata come parte del salario degli operai) e poi nel resto del mondo, divenendo la base di molti cocktail classici internazionali.

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