I gunkan sono una tipologia di sushi costituita da barchette di riso, avvolte da una striscia di alga Nori e ricoperte da vari ingredienti come tobiko (uova di pesce volante) o uova di lompo, tartare di tonno o salmone e talvolta anche salse piccanti. Assomigliano a dei classici hosomaki, ma di forma allungata e con la differenza che qui l’ingrediente protagonista non è utilizzato come ripieno bensì come farcitura superiore del riso.
Ingredienti per 3 pezzi
- Riso per sushi già cotto60 g
- Alga Nori 3 strisce (21×4 cm ciascuna)
- Uova di pesce volante (tobiko)10 g
- Tartare di tonno (abbattuto)10 g
- Tartare di salmone (abbattuto)10 g
Allergeni
Procedimento
Per prima cosa predisponi tutti gli ingredienti che ti serviranno per comporre le tue tre varianti di gunkan: prepara il riso per sushi seguendo la mia ricetta a questo link, taglia l’alga nori a strisce lunghe 21 cm e larghe 4 cm e riduci separatamente a tartare piccola il tonno e il salmone.
Unisci in una ciotolina dell’acqua e dell’aceto di riso e tienila a portata di mano.
Inumidisciti le dita nella soluzione di acqua e aceto in modo che il riso non ti si attacchi alla pelle e preleva 20 g di riso alla volta, dandogli la forma di 3 polpettine ovali lunghe circa 5 cm.
Prendi la prima striscia di alga Nori e appoggiala su un piatto con la parte lucida rivolta verso il basso (in modo che quando arrotolerai il tuo gunkan resti all’esterno).
Ponici al centro la polpettina di riso, avvolgila con i lembi di alga e sigilla la chiusura schiacciando due chicchi di riso su una delle estremità della striscia di alga Nori in modo che facciano da collante.
Posiziona le tre polpettine “in piedi” sul piatto, in modo che l’alga da cui sono avvolte resti in verticale. Noterai che il riso non raggiuge il bordo dell’alga stessa ma che è rimasto dello spazio vuoto all’interno della “barchetta”, che ti consentirà di completare i tuoi gunkan in modo da ottenerne tre versioni differenti.
Riempi la prima con le uova di pesce volante (tobiko), la seconda con la tartare di tonno e l’ultima con quella di salmone.
I tuoi 3 gunkan sono pronti! Accompagnali con salsa di soia, zenzero in salamoia e wasabi.
Note & consigli
Le uova di pesce volante assomigliano molto alle uova di trota, di lompo o al caviale, più comuni da trovare nei mercati europei. Quindi nulla vieta di sostituire l’ingrediente nipponico con delle alternative più occidentali.
Varianti della ricetta
Se vuoi provare altre varietà di sushi, prova a preparare anche gli hosomaki, gli uramaki, i futomaki, i temaki, i nigiri, gli onigiri e la chirashi.
Conservazione
La tradizione vorrebbe che il sushi fosse consumato subito dopo essere stato composto.
Tuttavia si può preparare il riso per sushi in anticipo e conservarlo per qualche ora a temperatura ambiente coperto con un panno umido a contatto, oppure per una notte in frigorifero, all’interno di un contenitore ermetico.
Se il sushi già composto dovesse avanzarti puoi comunque conservarlo in frigorifero, ben chiuso in un contenitore ermetico per massimo un giorno.
Curiosità
Gunkan (abbreviazione di Gunkanzushi o Gunkanmaki) significa “nave da guerra” o “nave da battaglia” in virtù della forma assunta da questi particolari bocconcini in cui l’ingrediente protagonista non è avvolto dal riso o dall’alga Nori, bensì appoggiato sopra di essi, che quindi acquistano proprio l’aspetto di piccole barche.
A differenza di altre varietà di sushi e di molte pietanze dell’Estremo Oriente, i gunkan sembrano essere un’invenzione piuttosto recente collocata attorno agli anni ’40 e attribuita al ristorante “Kyubey”, di Tokyo.