La chirashi è un sushi in ciotola, con una base di riso e tanti ingredienti di colori, forme e sapori diversi, a scelta tra pesce, gamberi, verdure e frutti

Chirashi

  • Preparazione: 0h 40m
  • Cottura: 0h 25m
  • Riposo: 0h 40m
  • Difficoltà: facile
  • Costo: medio
  • Porzioni: 1 porzioni
  • Cucina: Giapponese

La chirashi (letteralmente “sushi sparpagliato”) può essere considerato l’antenato del sushi moderno e una via di mezzo tra sushi, sashimi e un’insalata mista all’orientale. Infatti pur rientrando a pieno titolo nella categoria del sushi per via della presenza della classica base di riso (sumeshi), il ruolo di protagonista è affidato al pesce, affettato sottilmente e lasciato al naturale. In più a completare la preparazione ci sono una serie di “contorni” e condimenti, tra cui frutta, verdura, semi, edamame o persino striscioline di tamagoyaki, la variante nipponica della nostra frittata . Il risultato è un piatto unico completo, fresco e ricco di colori e sapori che si equilibrano tra loro. 

Ingredienti per 1 ciotola

  • Riso per sushi già cotto300 g
  • Frittata giapponese (tamagoyaki)50 g
  • Gamberi 2
  • Tonno (filetto abbattuto)60 g
  • Salmone (filetto abbattuto)60 g
  • Ombrina (filetto abbattuto)60 g
  • Cetriolo 15 g
  • Shiso (basilico cinese)2 foglie
  • Daikon 30 g
  • Alga nori q.b.

Allergeni

Cereali e derivati Uova Soia Crostacei Pesce

Procedimento

Per prima cosa prepara il riso per sushi seguendo la mia ricetta che trovi a questo link e la frittata giapponese Tamagoyaki, seguendo la mia ricetta che trovi qui (o quella italiana classica) e tagliala a striscioline.

Ora prendi i tuoi filetti di pesce abbattuti e procedi con la lama del coltello in obliquo in modo da ottenere delle fettine sottilissime, di massimo 3-4 mm di spessore (in totale ti occorreranno 3 fettine di ciascun tipo, del peso di 20 g ciascuna); sguscia i gamberi, eviscerali, sciaquali sotto l’acqua corrente e asciugali.

Grattugia il daikon a julienne, taglia l’alga nori a striscioline e il cetriolo a fettine sottili (o a dadini).

composizione

Disponi il riso cotto sul fondo della ciotola e adagiavi sopra gli altri ingredienti in modo armonioso, lasciando separati i singoli gusti e creando una piacevole alternanza cromatica.

La tua chirashi è pronta, servila con della salsa di soia.

Note & consigli

*Puoi sostituire l’ombrina anche con orata o ricciola.

Varianti della ricetta

Se vuoi provare altre varietà di sushi, prova a preparare anche gli hosomaki, gli uramaki, i futomaki, i temaki, i gunkan, i nigiri e gli onigiri.

Conservazione

Ti consiglio di affettare il pesce, tagliare le verdure e comporre la tua chirashi solo poco prima di servirla per preservare la freschezza e il gusto degli ingredienti.

Tuttavia si può preparare il riso per sushi in anticipo e conservarlo per qualche ora a temperatura ambiente coperto con un panno umido a contatto, oppure per una notte in frigorifero, all’interno di un contenitore ermetico. 

Curiosità

La chirashi è una preparazione dalla storia antichissima, considerata antenata di tutte le altre varianti di sushi. Il nome deriva da “Edomae Chirashizushi”, ovvero “sushi sparpagliato”, una preparazione tipica della città di Edo (l’antica Tokyo) utilizzata anche dai samurai per assicurarsi pasti nutrienti e al tempo stesso facili da consumare. 

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