I temaki sono un tipo di sushi in cui fogli quadrati di alga Nori vengono arrotolati a forma di cono e utilizzati per contenere il classico riso per sushi e altri ingredienti a scelta (pesce, verdure e frittata giapponese o italiana), abbinati con lo stesso criterio con cui puoi trovarli nei tradizionali hosomaki. Sono facilissimi da preparare a casa e… come gli onigiri, si possono mangiare con le mani anziché con le tradizionali bacchette!
Ingredienti per 3 pezzi
- Riso per sushi già cotto180 g
- Alga Nori 3 mezzi fogli (da 19×21 cm ciascuno)
- Salmone (filetto abbattuto)25 g
- Tonno (filetto abbattuto)25 g
- Shiso (basilico cinese)1 foglia
- Frittata giapponese (tamagoyaki)20 g
- Cetriolo (sottili)2 fette
- Avocado (sottili)2 fette
- Carote a julienne (sottili)5 g
- Sesamo bianco e nero2 pizzichi
- Wasabi q.b.
per condire
- Salsa di soia q.b.
Allergeni
Procedimento
Per prima cosa prepara tutti gli ingredienti che ti serviranno per le tre varianti di temaki.
Cuoci e condisci il riso per sushi seguendo la mia ricetta a questo link .
Prepara anche la frittata giapponese (tamagoyaki), seguendo la mia ricetta (la trovi qui) poi prelevane la quantità necessaria per un temaki e tagliala a striscioline.
Realizza separatamente le due tartare di tonno e di salmone tagliando finemente la polpa di ciascun pesce e tienile da parte insieme alla carota a julienne finissima, alle due fettine di cetriolo e quelle di avocado.
Predisponi una ciotolina con acqua e aceto di riso con cui inumidirti le mani per maneggiare più facilmente il riso.
Per il temaki di salmone
Prendi il primo foglio di alga Nori, disponilo sul piano di lavoro con la parte più lucida verso il basso (in modo che quando arrotolerai il conetto rimanga all’esterno).
Preleva 60 g di riso e e mettilo su un lato sull’alga, lasciando liberi i due angoli a sinistra.
Con il polpastrello spalmaci sopra una striscia verticale di wasabi, adagiavi sopra le due fettine di avocado e la tartare di salmone.
Comincia ad arrotolare verso destra formando un cono lungo 10 cm che chiuderai schiacciando sull’angolo libero a destra due chicchi di riso in modo che facciano da collante.
Spargi sopra la tartare i semini di sesamo e il tuo primo temaki è pronto!
Per il temaki di tonno
Ripeti le stesse operazioni con il secondo foglio di alga Nori: dispinilo sul piano, farciscilo con 60 g di riso come fatto in precedenza e spalmaci sopra la striscia di wasabi. Per il ripieno adagia ora una foglia di shiso e la tartare di tonno e arrotola come fatto con il primo temaki.
Completa con i semini di sesamo e il tuo secondo temaki è pronto!
Per il temaki con frittata
Ripeti le stesse operazioni compiute in precedenza per il terzo temaki, utilizzando l’ultimo foglio di alga Nori e il resto del riso. Dopo aver spalmato il wasabi aggiungi le fette di cetriolo, la julienne di carote, le fettine di frittata e arrotola il tutto come fatto per gli altri conetti.
Il tuo ultimo temaki e pronto!
Adagia i tuoi temaki su un piatto da portata e servili accompagnati da salsa di soia con cui condirli subito prima di mangiarli.
Note & consigli
Il pesce “crudo” presente sul e nel sushi non è un semplice pescato fresco, bensì un pesce precedentemente sottoposto a bassa temperatura per neutralizzare eventuali batteri pericolosi per la salute. Al momento dell’acquisto assicurati che tonno e salmone siano stati precedentemente “abbattuti” e non affidarti al congelamento domestico, che oltre a non avere la stessa efficacia antibatterica, compromette la consistenza delle carni una volta riportate a temperatura ambiente.
Varianti della ricetta
Se vuoi provare altre varietà di sushi, prova a preparare anche gli hosomaki, gli uramaki, i futomaki, i gunkan, i nigiri, gli onigiri e la chirashi.
Conservazione
La tradizione vorrebbe che il sushi fosse consumato subito dopo essere stato composto.
Tuttavia si può preparare il riso per sushi in anticipo e conservarlo per qualche ora a temperatura ambiente coperto con un panno umido a contatto, oppure per una notte in frigorifero, all’interno di un contenitore ermetico.
Se il sushi già composto dovesse avanzarti puoi comunque conservarlo in frigorifero, ben chiuso in un contenitore ermetico per massimo un giorno.
Curiosità
“Temaki” significa “rotoli a mano” perché questo particolare formato di sushi è pensato per essere mangiato con le mani e non con le bacchette. In realtà in pochi sanno che la tradizione nipponica consente che tutto il sushi venga mangiato a mano. Cosa che invece non accade per il sashimi.