Mondeghili

  • Preparazione: 1h 0m
  • Cottura: 0h 40m
  • Difficoltà: facile
  • Costo: basso
  • Porzioni: 30 porzioni
  • Metodo cottura: Frittura
  • Cucina: Italiana, Lombarda

I mondeghili sono caratterizzati da una forma schiacciata e non tonda come la maggior parte delle polpette.
Probabilmente furono gli Spagnoli a diffonderli a Milano tra il 1500 e il 1700 circa, periodo in cui dominarono la città.

Oggi si possono ancora gustare nelle osterie di cibo tipico milanese, e come da tradizione certificata dai manoscritti del 600, vengono fritti nel burro e non nell’olio, che all’epoca in Lombardia era merce rara!

I mondeghili vengono citati anche da Alessandro Manzoni nei Promessi Sposi. Nel Capitolo VII, l’oste infatti promette a Renzo: “E ora vi porterò un piatto di polpette, che le simili non le avete mai mangiate”. Ecco, secondo me anche questi mondeghili sarebbero piaciute assai al nostro Renzo! E sono certa piaceranno moltissimo anche a te!

Piatti della tradizione lombarda

La cucina lombarda è ricca di piatti storici importanti che per fortuna continuano a venire tramandati di famiglia in famiglia. Io ho raccolto alcune delle ricette che preparava mio padre, quando è stato accolto da questa bella città!

Torta paesana

Charlotte alle mele

Risotto alla milanese

Trippa alla milanese

Pan dei morti

Ingredienti per 30-35 polpettine

  • Cappello del prete già lessato450 g
  • Muscolo già lessato220 g
  • Biancostato già lessato400 g
  • Salsiccia luganega200 g
  • Mollica di pane raffermo 40 g
  • Latte intero 150 g
  • Parmigiano Reggiano 50 g
  • Prezzemolo q.b.
  • Aglio q.b.
  • Scorza di limone 1
  • Uova 2
  • Sale
  • Pepe
  • Noce moscata

Per la panatura

  • Pangrattato 250 g

Per la cottura

  • Burro chiarificato*200 g

Allergeni

Cereali e derivati Latte Uova

Procedimento

In origine i mondeghili venivano preparati con le carni lesse avanzate; ricorda che il peso della carne fresca, una volta cotta, cala di circa il 40%. Sfilaccia tutta la carne lessa (ben scolata dal suo brodo), eliminando eventuali cartilagini, parti grasse e ossa. Tritala in un cutter e trasferiscila in una ciotola.

Metti in ammollo per qualche minuto la mollica del pane nel latte per renderla morbida. Strizzala dal latte in eccesso, sbriciolala con le mani e uniscila alla carne assieme alla salsiccia**

Schiaccia l’aglio e trita il prezzemolo; uniscili insieme alla noce moscata all’impasto di carne, amalgamando. In ultimo, la scorza del limone grattugiato, il Parmigiano e le uova. Aggiusta eventualmente di sale e pepe. L’impasto deve risultare omogeneo e compatto, ma morbido.

Prendi circa 30 g di impasto e forma una polpettina, schiacciala con i palmi delle mani per appiattirla leggermente e conferisci la tipica forma dei mondeghili. Passa ogni polpettina nel pangrattato, eliminando quello in eccesso.

Sciogli il burro chiarificato in una padella dal fondo largo. Cuoci i mondeghili a fiamma media*** fino a renderli croccati e ben dorati.

Una volta pronti, adagiali su della carta assorbente per eliminare il burro in eccesso e servili!

Note & consigli

* Come per la cotoletta, nel tempo si è diffusa l’abitudine di friggere i mondeghili nel burro chiarificato: in questo modo il grasso non brucerà e non si annerirà.

** La luganega è una salsiccia tipica milanese: puoi sostituirla con un verzino o con pasta di salame se non dovessi trovarla.

*** I mondeghili dovranno essere ben dorati e morbidi: non alzare troppo la fiamma sotto alla tua padella per non avere un risultato bruciato ma crudo al centro.

Varianti della ricetta

I mondeghili sono di fatto un piatto del riciclo: puoi prepararli con qualsiasi tipo di carne lessa o brasata che resti in casa. Alcuni sostituiscono la salsiccia con la mortadella. Mentre sono imprescindibili l’aggiunta dell’aglio e della scorza di limone, che conferiscono a queste polpettine un aroma particolare.

Conservazione

I mondeghili una volta freddi si conservano per 3 giorni in frigorifero. Puoi anche congelarli chiusi in un contenitore ermetico per un mese.

Curiosità

L’origine del nome di questo piatto pare proprio che derivi dalla dominazione spagnola del ducato di Milano: la parola “mondeghilo” potrebbe infatti arrivare da  albondeguito, ovvero “polpettina”, che a sua volta deriverebbe dall’arabo al-bundukc

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