piatto da portata con spaghetti alla nerano, zucchine e provolone

Spaghetti alla Nerano

Vegetariana
  • Preparazione: 0h 20m
  • Cottura: 0h 25m
  • Difficoltà: facile
  • Costo: basso
  • Porzioni: 4 persone
  • Metodo cottura: Fornello
  • Cucina: Italiana, Campana

La pasta alla Nerano è un primo piatto tipico della cucina campana, originario della località di Nerano, situata sulla penisola sorrentina. Il condimento della pasta è preparato con zucchine fritte, provolone del Monaco e pasta, solitamente spaghetti o fusilli. Una volta che avrai fritto le zucchine ti basterà saltarle con la pasta per poi mantecarle con un’abbondante dose di formaggio; la pasta grazie a questa mantecatura risulterà cremosa e avvolgente.

Il risultato è un piatto fatto da ingredienti semplici ma dal sapore delizioso, che esalta i sapori della sua terra d’origine.

Ingredienti

  • Spaghetti 320 g
  • Zucchine 800 g
  • Provolone Del Monaco grattugiato100 g
  • Parmigiano Reggiano grattugiato 100 g
  • Pecorino grattugiato 80 g
  • Basilico fresco 1 ciuffo
  • Aglio 1 spicchio
  • Pepe nero q.b.
  • Sale q.b.

Per friggere

  • Olio extravergine d’oliva q.b.

Allergeni

Cereali e derivati Latte

Procedimento

Porta a bollore una pentola d’acqua salata. Nel frattempo lava le zucchine, elimina le estremità e tagliale a fettine sottili aiutandoti con una mandolina. In una pentola capiente porta alla temperatura di 150° l’olio extravergine di oliva e immergi poche zucchine alla volta, cuocile per 5-6 minuti finché saranno ben dorate.

Scola le zucchine su della carta assorbente da cucina in modo da eliminare l’olio in eccesso. Non buttare l’olio di frittura.

Butta gli spaghetti e dedicati al condimento della pasta. Tieni un po’ di acqua di cottura della pasta da parte.
Aggiungi all’olio della frittura uno spicchio di aglio pelato e tagliato a metà, e qualche foglia di basilico spezzettata con le mani. Fai insaporire l’olio per un paio di minuti, prelevane un po’ e versalo in una pentola antiaderente capiente in cui salterai la pasta.

Aggiungi le zucchine fritte (tienine alcune da parte per l’impiattamento finale) e gli spaghetti molto al dente, versa l’acqua di cottura tenuta da parte e mantecali fino a che la pasta sarà cotta a puntino.
Spegni il fuoco.

Aggiungi i formaggi grattugiati e un altra acqua di cottura; mescola bene per creare una bella cremina omogenea e senza grumi.
Unisci abbondante basilico spezzettato e una spolverata di pepe.

Impiatta la tua pasta guarnendola con delle fettine di zucchine e qualche foglia di basilico fresco. Buon appetito!

Note & consigli

* Vuoi sapere come ottenere un fritto perfetto? Segui il mio tutorial.

*Scolare gli spaghetti al dente per poi terminare la cottura insieme alle zucchine aggiungendo la loro acqua di cottura ricca di amido ti permetterà di ottenere un risultato cremoso e ben amalgamato.

Varianti della ricetta

La pasta alla Nerano si contraddistingue per la sua sapidità grazie alla presenza dei formaggi, in particolare quella del provolone del Monaco. Se hai voglia di una ricetta a base di queste verdure che sia più leggera e delicata ti consiglio la classica pasta con le zucchine o il risotto alle zucchine.

Queste verdure sono ottime anche come semplice contorno, non perderti le zucchine in padella o le zucchine trifolate.

Conservazione

Una volta pronti, ti consiglio di gustare i tuoi spaghetti alla Nerano al momento, profumata e filante. Ti sconsiglio di congelarli.

Curiosità

Il nome del provolone del Monaco nasce nel lontano 1700, più di 300 anni fa. La sua storia inizia quando molti pastori che vivevano sul Vomero dovettero trasferirsi a causa dell’espansione urbana di Napoli. Alcune famiglie trovarono dimora sui Monti Lattari e iniziarono a sfruttare gli ampi pascoli della zona per produrre formaggio, in particolare caciocavallo.

In particolare, il nome di questo formaggio deriva dalla mantella che i pastori indossavano per ripararsi dal freddo durante il tragitto dalle colline di Vico Equense nella città di Napoli, il principale mercato per i loro prodotti.

Il principale mercato per la vendita del formaggio era Napoli e i pastori, per proteggersi dal freddo durante il tragitto dalle colline di Vico Equense in città, si coprivano con pesanti e ingombranti mantelle. Per questo vennero soprannominati “monaci” e i loro caciocavalli, ricercati e apprezzati sulla piazza partenopea, divennero per tutti “i provoloni del monaco”. Dal 2010 il Provolone del Monaco ottiene la Denominazione di Origine Protetta (DOP) a livello europeo. Insomma, si tratta di una vera eccellenza italiana!

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