Il coniglio ha una carne bianca dal sapore delicato e versatile, che si presta alla preparazione di molti piatti diversi. Da tradizione, puoi utilizzarla per realizzare l’alternativa “bianca” del classico ragù alla bolognese con cui condire delle belle tagliatelle all’uovo, oppure cuocerla con lo stesso procedimento del pollo alla cacciatora. Si tratta di una ricetta semplice e rustica, che prevede una lenta cottura e un condimento saporito con olive e aromi, capaci di rende la carne tenera e gustosa!
Ingredienti per 4 persone
- Coniglio 1.2 kg
- Brodo vegetale 150 g
- Cipolla dorata 150 g
- Sedano 180 g
- Carote 200 g
- Pomodori pelati 300 g
- Olive nere 80 g
- Olive verdi 60 g
- Vino bianco 80 g
- Alloro 3 foglie
- Rosmarino 5 g
- Salvia 5 g
- Aglio 3 spicchi
- Olio extravergine d’oliva 50 g
- Sale q.b.
- Pepe q.b.
Allergeni
Procedimento
Taglia a pezzi il coniglio e pulisci le verdure.
Trita la cipolla e taglia la carota e il sedano in modo da ottenere una brunoise non troppo fine (dei cubetti di almeno mezzo cm).
In una padella o pentola capiente versa un filo d’olio, aggiungi le erbe aromatiche e l’aglio schiacciato e lascia insaporire per qualche minuto.
A questo punto aggiungi anche il soffritto di sedano, carota e cipolla e lascia imbiondire a fuoco basso per circa 10 minuti, dopo di che mettilo da parte in un piatto e inserisci nella stessa padella il coniglio e un filo di olio; alza la fiamma e fallo rosolare su tutti i lati.
Sfuma col vino bianco e lascia evaporare la parte alcolica, quindi aggiungi di nuovo il soffritto, le olive e i pomodori pelati spezzati a mano o con la forchetta.
Aggiusta di sale e pepe, aggiungi il brodo e prosegui la cottura a fuoco medio, coprendo la padella con coperchio, per circa 40-60 minuti.
Quando il coniglio risulterà morbido e il sughetto si sarà addensato, il tuo secondo piatto è pronto per essere gustato!
Note & consigli
*Comprare il coniglio a pezzi anziché intero offre il vantaggio di poter scegliere solo le parti più carnose e di rendere la ricetta più ricca.
*Le parti più magre del coniglio possono essere aggiunte al brodo per una spinta di sapore in più.
*Se vuoi sapere tutti i trucchi su come pulire e disossare il coniglio, ti consiglio di consultare il mio tutorial.
Varianti della ricetta
Se ti piace il coniglio, ti suggerisco di provare anche le ricette del coniglio al civet e quella del coniglio alla ligure.
Conservazione
Una volta cotto, puoi conservare il tuo coniglio alla cacciatora per un paio di giorni in frigo, in contenitore ermetico.
Curiosità
Le ricette “alla cacciatora” traggono origine dalla tradizione contadina e la loro paternità è contesa tra diverse Regioni italiane, soprattutto del Centro, come Toscana, Marche e Umbria, dove esistono diverse varianti locali. Ad accomunarle ci sono alcune costanti quali l’utilizzo del vino per sfumare e delle erbe aromatiche per insaporire. Probabilmente il nome si riferisce proprio all’usanza dei cacciatori di un tempo di condire le loro prede con le erbe e le spezie messe a loro disposizione dal territorio prima di cuocerle.