Un’idea originale per un antipasto o un secondo piatto sfizioso che rappresenta una variante vegetariana delle cotolette di carne

Cotolette di funghi ripiene

  • Preparazione: 0h 20m
  • Cottura: 0h 10m
  • Difficoltà: facile
  • Costo: basso
  • Porzioni: 4 pezzi
  • Metodo cottura: Frittura
  • Cucina: Italiana

Oggi ti propongo un’idea originale per un antipasto o un secondo piatto sfizioso che piacerà a grandi e piccini. Le cotolette di funghi, rappresentano una variante vegetariana di alcuni piatti di carne come le cotolette alla valdostana. In più sono una dimostrazione della versatilità di questo ingrediente, che a seconda del tipo si presta ad essere usato come condimento per primi piatti (si vedano le celebri tagliatelle ai funghi porcini o il risotto ai funghi), come contorno per molti secondi (la versione più classica sono i funghi porcini trifolati) o come farcitura di crepes e altre deliziose preparazioni. Insomma: a ciascuna ricetta il suo fungo!  

Ingredienti per 4 pezzi

  • Funghi Pleurotus 300 g
  • Provola dolce 200 g

PER LA PANATURA

  • uova medie 2
  • Pecorino grattugiato 50 g
  • Prezzemolo 1 ciuffo
  • Timo 4 rametti
  • Aglio metà spicchio
  • Peperoncino fresco opzionale1
  • Pangrattato q.b.
  • Farina 00 q.b.
  • Sale q.b.
  • Pepe q.b.

PER FRIGGERE

  • Olio di arachidi 1.5 l

Allergeni

Latte Uova Anidride solforosa e solfiti Cereali e derivati Arachidi

Procedimento

Per prima cosa lava e asciuga i funghi e pareggiali in orizzontale tagliando parte dei gambi. In questo modo sarà più facile far aderire bene le due metà della cotoletta e trattenere il ripieno al loro interno una volta impanate.

Taglia anche la provola a fettine spesse 1 cm, delle dimensioni adatte a poter essere contenute entro due funghi accoppiati a formare una sorta di sandwich. Procedi in questo modo, racchiudendo il formaggio a fette all’interno di due funghi, facendo sì che la parte interna resti rivolta verso il ripieno.

PER LA PANATURA

Rompi le uova in una ciotola e sbattile leggermente con un forchetta, incorpora il pecorino grattugiato, il prezzemolo tritato, il timo sfogliato, il peperoncino tagliato finemente, l’aglio schiacciato e aggiusta di sale e pepe. Amalgama il tutto.

A questo punto passa ogni cotoletta prima nella farina, facendo attenzione a rivestirle per bene, soprattutto lungo il bordo, nella parte di giuntura), poi immergile una a una all’interno del composto di uova, facendo sì che risultino completamente coperte e infine nel pangrattato.

cottura

Versa l’olio di arachide in un tegame dai bordi alti e fallo scaldare fino alla temperatura di 175°, quindi immergi le tue cotolette poche alla volta e lasciale friggere per 3-4 minuti per lato, fino a quando risulteranno belle dorate.

A questo punto scolale su della carta assorbente da cucina per eliminare l’olio in eccesso e servile ben calde!

Note & consigli

*Per ottenere delle cotolette della stessa forma e una cottura omogenea, fai attenzione a scegliere funghi il più possibile della stessa dimensione.
*Considera che il tempo di cottura delle cotolette può variare in base al loro spessore; se sono molto alte potrebbe occorrere qualche minuto in più di immersione nell’olio caldo.

Varianti della ricetta

Se vuoi provare altre rivisitazioni vegetariane di alcuni piatti tradizionalmente preparati con la carne, ti suggerisco i cordon bleu di melanzane o il finto vitello tonnato.

Conservazione

Come sempre quando si tratta di fritti, l’ideale sarebbe consumare le tua cotolette di funghi appena estratte dall’olio bollente, quando sono ancora calde e dal cuore scioglievole. Ma se dovessero avanzarti, puoi conservarle un paio di giorni in frigorifero, all’interno di un contenitore ermetico e riscaldarle in forno prima di servirle.

Curiosità

*I funghi Pleurotos, sono una una delle specie fungine più coltivate e conosciute nel mondo; per la loro particolare forma, in Italia sono noti anche come “orecchie d’elefante”, “orecchione”, “sfiandrina”, “fungo ostrica” o “sbrisa”. Il nome viene dal greco “pleuron” (“di fianco”) e “otos” (“orecchio”): questo perché il fungo cresce sui “fianchi” dei tronchi come se fossero delle orecchio.

*Il Pleurotos è considerato un fungo carnivoro poiché, per soddisfare il bisogno di azoto di cui necessita per sopravvivere, è in grado di uccidere e digerire particolari specie di organismi parassiti.

 

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