Le spagnolette siciliane sono dolci tipici della cucina siciliana, simili a dei biscotti di pasta frolla con un goloso ripieno di ricotta e gocce di cioccolato (lo stesso dei celebri cannoli siciliani e della cassata siciliana, anche nella versione della cassata al forno), con in più il profumo particolare della cannella. Ideali per l’ora del tè, rappresentano una valida alternativa ad altre varietà di biscotti, ma anche alle paste di mandorla, anch’esse tipiche di questa regione.
Ingredienti
PER LA FROLLA
- Farina 00 220 g
- Burro 80 g
- Zucchero 75 g
- Uovo medio 1
- Tuorlo d’uovo 1
- Lievito per dolci 8 g
- Sale 1 pizzico
PER IL RIPENO
- Ricotta di pecora 200 g
- Zucchero 35 g
- Gocce di cioccolato 20 g
- Cannella in polvere 1 pizzico
PER COMPLETARE
- Zucchero a velo q.b.
Allergeni
Procedimento
Per prima cosa, la sera prima di iniziare la preparazione delle tue spagnolette siciliane, ricorda di mettere la tua ricotta di pecora a sgocciolare in frigorifero, all’interno di un colino sospeso su una ciotola coperta con della pellicola trasparente per tutta la notte. Renderai la ricotta più asciutta.
PER LA FROLLA
Metti nella ciotola del cutter (robot da cucina munito di lame) il burro freddo, la farina e il lievito. Aziona la macchina e lasciala lavorare per effettuare la cosiddetta “sabbiatura”, cioè per ottenere un composto dalla consistenza simile alla sabbia.
A questo punto inserisci anche l’uovo e il tuorlo, lo zucchero e il pizzico di sale e frulla di nuovo per compattare bene gli ingredienti.
Poi ribalta il composto sul piano della cucina, lavoralo brevemente a mano dandogli la forma di una palla, schiacciala leggermente e infine stendila tra fogli di carta forno, aiutandoti con un mattarello, fino a conferire alla tua frolla uno spessore di 3 mm.
Quindi metti in frigorifero a compattarsi per 30 minuti.
Trascorso questo tempo recupera la frolla dal frigorifero e, con due coppapasta di dimensioni diverse, ricava 10 dischi dal diametro di 6 cm e 10 dal diametro di 8 cm, rimpastando e ristendendo la frolla per evitare scarti ed esaurire tutto l’impasto.
Questa frolla tende a diventare velocemente morbida non appena fuori dal frigorifero, quindi lavora velocemente e rimettila in frigorifero ogni volta che servirà.
Una volta ottenute le tue sagome, rimetti tutto in frigorifero fino al momento della composizione.
PER IL RIPIENO
A questo punto dedicati al ripieno: metti in una ciotola la ricotta sgocciolata, aggiungi lo zucchero, le gocce di cioccolato e un pizzico di cannella e mescola bene il tutto per amalgamare gli ingredienti in modo omogeneo.
COMPOSIZIONE
Componi le tue spagnolette posizionando le basi su una placca rivestita di carta forno usando i dischi di frolla più piccoli: farciscili con 20 g di ripieno che posizionerai al centro del disco, poi copri con i dischi più grandi, sigillando bene i bordi con le dita. Falli riposare in frigorifero per 15 minuti prima di cuocerli.
cottura
Cuoci le tue spagnolette siciliane in forno statico preriscaldato a 180° per 15-20 minuti fino a quando inizieranno a colorirsi in superficie.
Una volta estratte dal forno, lasciale raffreddare e cospargile di zucchero a velo a cui, se vuoi, puoi aggiungervi anche un pizzico di cannella.
Le tue spagnolette siciliane sono pronte!
Note & consigli
Sgocciolare la ricotta prima di utilizzarla per la preparazione di questi dolcetti è fondamentale per farle perdere il siero in eccesso. In questo modo non si rischierà di ottenere un ripieno troppo umido, che bagnerebbe la frolla rendendola molle e poco friabile.
Varianti della ricetta
Come tutte le ricette tradizionali, anche questa non prevede vere e proprie “varianti”. Tuttavia ci sono alcune lecite modifiche che puoi apportare per rendere la preparazione più in linea con i tuoi gusti. Per esempio, se non gradisci il gusto della cannella puoi ometterla dal ripieno, e se vuoi ottenere un sapore meno deciso, puoi sostituire la ricotta di pecora con quella vaccina (purché abbastanza compatta o adeguatamente sgocciolata).
Conservazione
Puoi conservare le tue spagnolette siciliane per 3-4 giorni a temperatura ambiente, coperte con una retina per dolci.
Curiosità
La ricotta (soprattutto ovina) è molto usata nella cucina siciliana, perché questa Regione vanta una grande tradizione nella produzione di questo ingrediente, che risale ai tempi dei Greci e si basa su un metodo particolare ancora in uso in alcune piccole aziende agricole.
La lavorazione tipica precede che il liquido rimasto dopo la produzione giornaliera della ricotta venga tenuto da parte a inacidire per una notte e usato il giorno dopo in aggiunta al siero riscaldato in modo che agisca da catalizzatore della coagulazione. In alcune zone della Sicilia orientale, per ottenere lo stesso risultato, si ricorre invece alla linfa contenuta nei rametti di fico che, aggiunti al latte, riescono a farlo cagliare.