La torta delle rose è un bellissimo dolce originario di Mantiova, a base di farina di mandorle e dall'estetica che riproduce appunto la forma del fiore di cui porta il nome

Torta delle rose

  • Preparazione: 0h 35m
  • Cottura: 0h 55m
  • Riposo: 2h 20m
  • Difficoltà: media
  • Costo: basso
  • Porzioni: 8 porzioni
  • Metodo cottura: Forno
  • Cucina: Italiana, Lombarda

La torta delle rose è un dolce lievitato molto scenografico, che ha proprio la forma del fiore di cui porta il nome. È tipica della città di Mantova, proprio come la più celebre sbrisolona, con cui condivide la presenza delle mandorle che le conferiscono un gusto e un profumo unici, e come la ben più appariscente bignolata mantovana, una vera e propria montagna di bignè, farciti con crema pasticcera, crema al cioccolato, zabaione e decorata con panna montata! Bellissima ma più adatta a grandi cerimonie che a una ricorrenza sobria e raffinata come per esempio la Festa della mamma!

Ingredienti

per una tortiera apribile da 24 cm di diametro

PER L’IMPASTO

  • Farina manitoba 500 g
  • Zucchero semolato 100 g
  • Lievito di birra disidratato 7 g
  • Latte fresco intero 200 g
  • uova medie 2
  • Estratto di vaniglia 1 cucchiaino
  • Burro a temperatura ambiente100 g
  • Limone la scorza1
  • Sale 4 g

per il ripieno

  • Burro 120 g
  • Zucchero 120 g
  • Farina di mandorle 100 g

per completare

  • Mandorle a lamelle q.b.

Allergeni

Cereali e derivati Latte Uova Frutta a guscio

Procedimento

per l’impasto

Per preparare la torta delle rose poni nella ciotola della planetaria munita di gancio la farina, il lievito e lo zucchero.

In una a ciotola a parte, rompi le uova nel latte e sbattile con una forchetta, quindi aggiungi anche la scorza grattugiata del limone e la vaniglia.

Aziona la planetaria e aggiungi a filo il composto a base di latte, continuando fino a che l’impasto non si sarà incordato al gancio staccandosi dalle pareti della ciotola: ci vorranno 10 minuti. A questo punto, puoi unire il burro, un pezzetto alla volta, attendendo sempre che il precedente si sia assorbito completamente prima di aggiungere il successivo. Infine, il sale e impasta ancora per 2 minuti: dovrai ottenere un composto liscio ed elastico.

Ora prendi l’impasto e rovescialo su di un piano di lavoro leggermente unto e lavoralo con le mani fino a ottenere una palla. Imburra leggermente una ciotola e metti all’interno l’impasto che sigillerai con della pellicola trasparente (o chiuderai con un coperchio) e lascerai lievitare per circa 2-3 ore, fino a che non avrà raddoppiato il volume iniziale.

Composizione

Trascorso il tempo necessario, prendi l’impasto e rovescialo su un piano infarinato. Stendilo con un matterello fino a ottenere un rettangolo delle dimensioni di cm 35×50 cm.

Lavora il burro a pomata con lo zucchero semolato e la farina di mandorle. Spalma il composto sulla superficie dell’impasto e sopra spargi anche le lamelle di mandorla (tienine un po’ da parte per la decorazione finale, mi raccomando), poi spennella la striscia vuota con un po’ di acqua. Inizia ad arrotolare la sfoglia dalla parte più lunga opposta a quella con la striscia vuota ed arriva fino in fondo, facendo si che la striscia vuota finisca sotto al rotolo, sigillandolo.

Imburra e rivesti di carta forno il fondo e i bordi della teglia (fai debordare la carta forno di almeno 5 cm dai bordi), quindi taglia il rotolo in 8 fette spesse 6 cm, tagliandone solo una un paio di cm più lunga (sistemerai quest’ultima al centro della tortiera). Disponi le roselline nella teglia con il taglio rivolto verso l’alto, partendo dai bordi e terminando con la sistemazione della rosellina più alta al centro.

cottura

Lascia lievitare per altri 15-20 minuti la torta di rose, mettendo la teglia nel forno spento.

Trascorso il tempo indicato, cospargi la torta con le lamelle restanti e cuocila nel forno statico preriscaldato a 170° per 50-60 minuti (oppure, se ventilato, per lo stesso tempo a 155°). Trascorsa la prima mezz’ora, ti consiglio di ricoprire la tortiera con un foglio di alluminio per non fare scurire troppo la superficie. Prima di sfornare la torta, verifica la sua cottura facendo la prova stecchino.

Una volta sfornata, elimina il foglio di alluminio poi lasciare intiepidire lo stampo ed elimina il cerchio apribile così che la torta respiri e non si formi condensa fino al completo raffreddamento. Una volta fredda, puoi servire la tua buonissima torta delle rose!

Note & consigli

*In alternativa all’estratto puoi utilizzare anche la bacca di vaniglia intera. In questo caso, dovrai inciderla con un coltellino dalla lama piuttosto fine, prelevare i semini interni e aggiungerli al burro.

Varianti della ricetta

Per quanto riguarda il ripieno, largo alla fantasia! Puoi utilizzare della granella di nocciole, noci pecan, uvetta o gocce di cioccolato. Anzi, ti dirò, anche una bella crema pasticcera è proprio quello che ci vuole, magari anche nella versione al cioccolato per dare un bel tocco di colore! Oppure, puoi anche aggiungere della confettura a piacere (la dose consigliata è 500 g).

Conservazione

Una volta pronta, puoi conservare la torta delle rose per 2 giorni al massimo sotto una campana di vetro o coperta con della pellicola trasparente. Puoi congelarla da cotta, magari porzionandola in modo da dividerla in sacchetti alimentari.

Curiosità

Pare che questa torta sia stata creata dal cuoco ferrarese Messisburgo nel 1490 appositamente per Isabella d’Este, sposa di Francesco II Gonzaga, in omaggio alla sua leggendaria bellezza. La marchesa, animata da un fervente spirito, si fece promotrice della cultura rinascimentale e, inoltre, portò a Mantova l’usanza dei grandi pranzi di corte, abitudine ampiamente diffusa presso la sua famiglia d’origine.

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