Focaccia ritorta

Tra i tanti tipi di ricette possibili, ti confesso che i lievitati occupano un posto d’onore nella mia personale lista di preferenze! Un po’ perché mi  ricordano la mia infanzia quando, una volta alla settimana, la mia cara nonna mi voleva al suo fianco a impastare il pane per tutta la famiglia. E poi perché ritengo che non ci sia niente di più bello e soddisfacente del creare, partendo da pochi semplicissimi ingredienti, qualcosa di soffice e profumato che riempia stomaco e cuore. Oltre al pane amo anche sbizzarrirmi con le focacce, così morbide e sfiziose. 

Oggi voglio proprio presentarti la mia ultima creazione in merito, la focaccia ritorta. Se guardandola avrai pensato al sole di agosto vorrà dire che ho fatto un buon lavoro: questa ricetta è tanto semplice quanto scenografica e ti permetterà di ottenere un risultato perfetto per arricchire i tuoi pranzi di bontà e bellezza.

E adesso rimboccati le maniche e inizia a impastare… la tua focaccia ritorta sta aspettando di fare capolino sulla tua tavola!

Focaccia ritorta

PREPARAZIONE: 40 min. LIEVITAZIONE: 1h e 40 min. COTTURA: 30 min. DIFFICOLTÀ: media COSTO: economico  

Ingredienti per una teglia di diametro 30 cm

farina 00 250 g
farina manitoba 250 g
lievito di birra disidratato 7g
acqua 320 g
sale 10 g
olio extravergine di oliva 30 g + q.b. per il piano di lavoro
miele 1 cucchiaino

Procedimento

Per preparare la tua focaccia ritorta prima di tutto sciogli il sale nell’acqua fredda. Metti le farine e il lievito di birra nella ciotola di una planetaria munita di gancio. Aziona la macchina e aggiungi l’acqua a filo e il miele. Impasta fino a che l’impasto si attorciglierà attorno al gancio staccandosi completamente dalle pareti della ciotola.

Ungi il piano di lavoro*, ribaltaci sopra l’impasto, forma una palla, ungilo con un po’ di olio extravergine e lascialo riposare 15 minuti coperto una ciotola rovesciata.

Come potrai vedere, la superficie dell’impasto non sarà liscia, quindi, per renderla tale e molto elastica, dovrai praticare delle pieghe nel modo seguente: prendi l’impasto e appiattiscilo un po’.

Guardandolo, piega i lembi esterni a due a due verso l’interno: prima il superiore e l’inferiore, poi il destro e il sinistro. A questo punto gira l’impasto in modo da porre le chiusure al di sotto, ungilo, coprilo con la ciotola rovesciata e lascia riposare 15-20 minuti.

Trascorso il tempo di riposo, necessario affinché il glutine si distenda, ripeti le pieghe.

Lascia riposare ancora 15-20 minuti poi schiaccia leggermente l’impasto, arrotolalo su se stesso e forma un filone. Lavorando il filone dovrai ricavare un bastoncino lunghissimo di circa 3,5 m e spesso 2,5 cm.

Piega ad U il bastoncino in modo da averne due paralleli e ritorcili assieme; a questo punto arrotolali in modo da ottenere una spirale non stretta che adagerai in una teglia ben oliata del diametro di 28-30 cm.

Lascia lievitare per altri 45 minuti mettendo la teglia nel forno spento con la luce di cortesia accesa**. Quando la focaccia ritorta sarà lievitata a puntino, ungila con un filo d’olio extravergine. Scalda il forno in modalità statica a 200°, cospargi la focaccia in superficie con qualche fiocco di sale e infornala.

Fai cuocere per circa 30 minuti mettendo sul fondo del forno una ciotolina con dell’acqua. Sforna la tua focaccia ritorta e gustala appena tiepida!

Focaccia ritorta pronta all'assaggio

Note

* Fai attenzione a non utilizzare un piano di legno, rischieresti di rendere la lavorazione molto difficoltosa. Scegli un piano liscio e non poroso

** Vuoi conoscerne i segreti della lievitazione? Scoprili nel mio tutorial!

Focacce per tutti i gusti

Nel corso degli anni ho preparato tanti tipi diversi di focacce tutte unite da un comun denominatore: venire spazzolate nel giro di pochi minuti! Eccoti il link a qualcuna delle mie ricette più utilizzate…non lasciartele scappare!

Conservazione

Per gustare al meglio la tua focaccia ritorta ti consiglio di mangiarla entro poche ore dalla sfornata! Se dovesse avanzarne, conservala a temperatura ambiente o in un sacchetto alimentare per 2 giorni e scaldala poi in forno prima di servirla.

4.6/5
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2 Commenti

  1. Ciao ,
    Posso utilizzare il lievito fresco al posto di quello disidratato?
    Grazie
    Ciao

    1. Ciao Eleonora certo che puoi, ricordati che il rqpporto è 1 a 4.
      Buona cucina

I commenti sono chiusi.

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