L’arista di maiale al forno, servita intera con tutte le ossa, accompagnata dal suo fondo e glassata al miele, è un piatto succulento e scenografico, adatto anche al menù delle Feste, magari dopo un antipasto a base di crepes o delle tartellette di frolla salata e un bel piatto di tagliatelle ai funghi. Per rendere il piatto completo puoi accompagnarla con un contorno di patate al forno o un vellutato purè di patate.
Ingredienti per 4 persone
- Arista di maiale (con le ossa)1.8 kg
- Brodo vegetale 300 g
- Miele di bosco o di castagno 100 g
- Carote 3
- Coste di sedano 2
- Cipolla 200 g
- Aglio 1 spicchio
- Burro 50 g
- Olio extravergine d’oliva 50 g
- Vino bianco 200 g
- Alloro 3 foglie
- Rosmarino 1 rametto
- Sale e pepe q.b.
Allergeni
Procedimento
Innanzi tutto prepara la carne: con l’aiuto di un coltello comincia ad eliminare le parti grasse in eccesso vicino all’osso; pulisci poi le ossa eliminando tutte le cartilagini attaccate.
Lega la tua arista di maiale con lo spago, cercando di stringerla per bene.
Rivesti le ossa con carta d’alluminio per evitare che anneriscano in forno.
A questo punto dedicati al soffritto: trita la cipolla con l’aglio e mettili a rosolare in un tegame per arrosti, dove avrai fatto sciogliere lentamente il burro e l’olio; aggiungi anche l’alloro e il rosmarino e fai rosolare il tutto a fuoco basso.
Mentre il soffritto procede, lava e pela le carote, tagliale in piccoli cubetti e fai lo stesso con il sedano; appena il tuo soffritto sarà appassito, aggiungi carote e sedano a cubetti e continua la cottura per circa 10 minuti.
Appena le verdure avranno rilasciato tutto il loro sapore, alza la fiamma e fai rosolare la tua arista 3 minuti per lato, fino a che non sarà abbrustolita dappertutto.
Quando la rosolatura sarà uniforme su tutta la superficie, sfuma con un bicchiere di vino bianco e lascialo evaporare.
cottura
Non appena il vino sarà sfumato, aggiungi il brodo vegetale, sala e pepa la tua arista ed infornala per 15 minuti a 180° in modalità statica. Trascorso il tempo indicato, estraila dal forno e con l’aiuto di un mestolo bagnala con i succhi che avrà rilasciato durante la cottura, poi spennella tutta la superficie con il miele; rimettila in forno per altri 15 minuti e poi ripeti di nuovo l’operazione di laccatura. Non ti resta che cuocerla per altri 15 minuti (in totale l’arista dovrà cuocere in forno per 45 min).
Quando sarà cotta estraila dal forno, laccala per l’ultima volta con il miele e lasciala riposare una decina di muniti prima di portarla a tavola. Servila con le sue verdure, oppure se preferisci, prepara una salsa eliminando dal tegame le erbe aromatiche e frullando le verdure assieme ai succhi di cottura, aggiungendo se necessario, un paio di cucchiai di brodo vegetale per renderla più omogenea.
Porta in tavola l’arista e affettala davanti ai tuoi ospiti, servendola con le verdure o la salsa di accompagnamento.
Note & consigli
*Se non hai mai legato un arrosto e vuoi imparare come fare, puoi consultare il mio tutorial.
*Se sei curioso di scoprire quali siano i tagli migliori per l’arrosto e conoscere ogni trucchetto per una cottura perfetta della carne, guarda il mio tutorial
*Il vino per sfumare deve essere a temperatura ambiente, altrimenti abbasserai la temperatura della pentola, e fermerai la cottura del tuo arrosto
*Per verificare se l’arista è cotta, se non hai a portata di mano un termometro per carni, infilza la carne con uno stecchino: se il succo che ne uscirà sarà trasparente, allora il tuo arrosto è pronto da portare in tavola! (mentre se sarà ancora rosato, dovrai lasciarlo in forno per qualche altro minuto).
Varianti della ricetta
Se vuoi provare altre ricette di carne arrosto, prova anche:
- Arrosto di vitello alla senape
- Arrosto di vitello in gabbia
- Arrosto di vitello con patate
- Polpettone con cuore filante
- Lonza di maiale con salsa
- Arrotolato di maiale con mele e cipolle
Conservazione
Puoi conservare arrosto e salsa in frigorifero per 2 giorni, ben chiuso in un contenitore ermetico. Puoi anche congelarlo: ti consiglio di mettere l’arrosto in sacchetti da freezer ( o sottovuoto ) e di congelare la salsa nelle formine per il ghiaccio: quando vorrai gustarlo potrai scongelarne solo la porzione che ti occorre, senza sprechi.
Curiosità
Si narra che l’arista deva il proprio nome proprio alla sua bontà e che se lo conquistò quando un commensale della corte dei Medici, a Firenze, dopo averlo assaggiato esclamò “Aristòs!” , “il migliore”!