piatto con bonet e amaretti

Bonet

  • Preparazione: 0h 40m
  • Cottura: 0h 15m
  • Difficoltà: facile
  • Costo: basso
  • Porzioni: 6 persone
  • Cucina: Piemontese

Il bonet è un dolce al cucchiaio tipico della cucina piemontese. Questo dessert tradizionale ha una storia ricca e un sapore irresistibile. Preparato con ingredienti semplici e genuini come uova, zucchero, cacao amaro e amaretti, il Bonet è una sinfonia di gusti che si fondono armoniosamente.

La sua consistenza cremosa e vellutata assomiglia a quella della panna cotta  o del creme caramel. L’ingrediente chiave di questo dolce è sicuramente l’amaretto: sia sotto forma di biscotto che come liquore. L’amaretto è un biscotto di pasticceria tipico di Saronno e si riconosce per il suo indistinguibile aroma di mandorle.

La caratteristica più iconica del bonet è la sua superficie caramellata, che aggiunge un tocco ancora più dolce e croccante al dessert.

Il bonet è spesso servito come dolce finale in molte tavole piemontesi insieme ad altri dolci della tradizione come canestrelli e baci di dama.

Ingredienti per uno stampo rettangolare di 23 x 12 cm

Per la base

  • Latte fresco intero 360 g
  • Panna fresca liquida 110 g
  • uova medie (200 g sgusciate)4
  • Zucchero semolato 90 g
  • Amaretti 90 g
  • Cacao amaro in polvere 50 g
  • Liquore all’Amaretto 2 cucchiai
  • Vaniglia 1 bacca
  • Sale 1 pizzico

Per il caramello

  • Zucchero semolato 80 g
  • Acqua 30 g

Allergeni

Latte Uova Cereali e derivati Frutta a guscio

Procedimento

Per il caramello

In un pentolino di acciaio fai bollire zucchero e acqua. Mescola con un cucchiaio di acciaio fino a sciogliere lo zucchero, poi continua senza toccare il composto, magari roteando il pentolino, poi quando il caramello sarà ben dorato, spegni il fuoco.* Versa il caramello sul fondo dello stampo e fallo raffreddare.

ingredienti per caramello sul fuoco bonet

Per la base

In una ciotola capiente, sbatti le uova, la vaniglia, il liquore all’amaretto, il cacao setacciato, lo zucchero, il sale e gli amaretti tritati finemente.**

In un pentolino, fai bollire il latte e la panna. Aggiungili al composto di uova e zucchero, mescola per bene e trasferisci il composto nello stampo sopra al caramello.

panna e latte aggiunti al composto di uova bonet

Adagia lo stampo in una teglia dai bordi alti e riempila e con acqua bollente fino a metà altezza. Cuoci il bonet in forno con modalità statica a 150° per 60 minuti. *** Una volta trascorso il tempo indicato, fai raffreddare il bonet a temperatura ambiente e poi mettilo in frigorifero per 2-3 ore.

Prima di servirlo, stacca delicatamente il bonet dalle pareti dello stampo con la lama di un coltello e capovolgilo su un piatto da portata, quindi servilo. ****

Note & consigli

* Dovrai ottenere un caramello abbastanza scuro, che contrasterà con la dolcezza del tuo bonet. Qui ti parlo dei diversi gradi di cottura dello zucchero, nel caso ti possa interessare!

** Se ottieni qualche grumo non temere: puoi passare tutto il composto con un mixer ad immersione per renderlo più omogeneo

*** Quando lo toglierai dal forno il tuo bonet sarà ancora molto morbido, ma avrà la superficie dorata e più compatta. Con il riposo e il raffredamento in frigorifero, si rassoderà al punto giusto

**** Puoi decorare il tuo dolce con degli amaretti, o con ciuffetti di panna montata e cioccolato a scaglie, per un risultato ancora più goloso!

Varianti della ricetta

Trovo che ci siano pochi dolci eleganti e raffinati come i dolci al cucchiaio. Sono perfetti da servire a fine pasto nelle loro versioni monoporzione, e sono sontuosi quando vengono preparati in un unico stampo. Ti voglio lasciare alcune delle mie preparazioni preferite in questa categoria: ne hai già provata qualcuna?

Finta panna cotta in bicchiere pronta all'assaggio
piatto con budino al rhum e amaretti
Bonet in variante al caffè decorato con panna montata servito su un vassoio

Conservazione

Il tuo bonet si conserverà perfettamente in frigorifero per un paio di giorni: se lo hai già sformato, coprilo con pellicola trasparente per evitare che si formi un’antiestetica pellicola sulla superficie a contatto con l’aria. Ti sconsiglio la congelazione.

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