Il bonet è un dolce al cucchiaio tipico della cucina piemontese. Questo dessert tradizionale ha una storia ricca e un sapore irresistibile. Preparato con ingredienti semplici e genuini come uova, zucchero, cacao amaro e amaretti, il Bonet è una sinfonia di gusti che si fondono armoniosamente.
La sua consistenza cremosa e vellutata assomiglia a quella della panna cotta o del creme caramel. L’ingrediente chiave di questo dolce è sicuramente l’amaretto: sia sotto forma di biscotto che come liquore. L’amaretto è un biscotto di pasticceria tipico di Saronno e si riconosce per il suo indistinguibile aroma di mandorle.
La caratteristica più iconica del bonet è la sua superficie caramellata, che aggiunge un tocco ancora più dolce e croccante al dessert.
Il bonet è spesso servito come dolce finale in molte tavole piemontesi insieme ad altri dolci della tradizione come canestrelli e baci di dama.
Ingredienti per uno stampo rettangolare di 23 x 12 cm
Per la base
- Latte fresco intero 360 g
- Panna fresca liquida 110 g
- uova medie (200 g sgusciate)4
- Zucchero semolato 90 g
- Amaretti 90 g
- Cacao amaro in polvere 50 g
- Liquore all’Amaretto 2 cucchiai
- Vaniglia 1 bacca
- Sale 1 pizzico
Per il caramello
- Zucchero semolato 80 g
- Acqua 30 g
Allergeni
Procedimento
Per il caramello
In un pentolino di acciaio fai bollire zucchero e acqua. Mescola con un cucchiaio di acciaio fino a sciogliere lo zucchero, poi continua senza toccare il composto, magari roteando il pentolino, poi quando il caramello sarà ben dorato, spegni il fuoco.* Versa il caramello sul fondo dello stampo e fallo raffreddare.
Per la base
In una ciotola capiente, sbatti le uova, la vaniglia, il liquore all’amaretto, il cacao setacciato, lo zucchero, il sale e gli amaretti tritati finemente.**
In un pentolino, fai bollire il latte e la panna. Aggiungili al composto di uova e zucchero, mescola per bene e trasferisci il composto nello stampo sopra al caramello.
Adagia lo stampo in una teglia dai bordi alti e riempila e con acqua bollente fino a metà altezza. Cuoci il bonet in forno con modalità statica a 150° per 60 minuti. *** Una volta trascorso il tempo indicato, fai raffreddare il bonet a temperatura ambiente e poi mettilo in frigorifero per 2-3 ore.
Prima di servirlo, stacca delicatamente il bonet dalle pareti dello stampo con la lama di un coltello e capovolgilo su un piatto da portata, quindi servilo. ****
Note & consigli
* Dovrai ottenere un caramello abbastanza scuro, che contrasterà con la dolcezza del tuo bonet. Qui ti parlo dei diversi gradi di cottura dello zucchero, nel caso ti possa interessare!
** Se ottieni qualche grumo non temere: puoi passare tutto il composto con un mixer ad immersione per renderlo più omogeneo
*** Quando lo toglierai dal forno il tuo bonet sarà ancora molto morbido, ma avrà la superficie dorata e più compatta. Con il riposo e il raffredamento in frigorifero, si rassoderà al punto giusto
**** Puoi decorare il tuo dolce con degli amaretti, o con ciuffetti di panna montata e cioccolato a scaglie, per un risultato ancora più goloso!
Varianti della ricetta
Trovo che ci siano pochi dolci eleganti e raffinati come i dolci al cucchiaio. Sono perfetti da servire a fine pasto nelle loro versioni monoporzione, e sono sontuosi quando vengono preparati in un unico stampo. Ti voglio lasciare alcune delle mie preparazioni preferite in questa categoria: ne hai già provata qualcuna?
![Finta panna cotta in bicchiere pronta all'assaggio](https://www.soniaperonaci.it/wp-content/uploads/2019/04/Finta-panna-cotta-400x400.jpg)
Finta panna cotta al latte di mandorla
![piatto con budino al rhum e amaretti](https://www.soniaperonaci.it/wp-content/uploads/2021/01/Bonet-bianco-alla-Monferrina-4-400x400.jpg)
Bonet bianco alla monferrina
![](https://www.soniaperonaci.it/wp-content/uploads/2021/03/Biancomangiare-2-400x400.jpg)
Biancomangiare
![Bonet in variante al caffè decorato con panna montata servito su un vassoio](https://www.soniaperonaci.it/wp-content/uploads/2022/10/Bonet-al-caffè-400x400.jpg)
Bonet al caffè
Conservazione
Il tuo bonet si conserverà perfettamente in frigorifero per un paio di giorni: se lo hai già sformato, coprilo con pellicola trasparente per evitare che si formi un’antiestetica pellicola sulla superficie a contatto con l’aria. Ti sconsiglio la congelazione.