Chiacchiere, cicerchiata, graffe napoletane, ravioli dolci, castagnole e tortelli, Carnevale è sicuramente la festa dei dolci e soprattutto dei fritti! Vengono venduti nelle pasticcerie o come street food per coloro che assistono alle sfilate delle maschere e ogni cucina regionale ha i propri. Ma quelle che non mancano mai, seppur chiamate con nomi diversi, sono le frittelle: bocconcini soffici e dorati, morbidissimi e coperti di zucchero, resi ancora più golosi da una ricca farcitura di crema pasticcera.
Ingredienti per 28-30 pezzi
PER L’IMPASTO
- Farina 00 120 g
- uova medie 4
- Acqua 200 g
- Burro 70 g
- Sale 1 pizzico
- Scorza di mezzo limone grattugiata
- Estratto di vaniglia 1 cucchiaino
per friggere
- olio di semi di arachidi 1 l
PER LA CREMA PASTICCERA
- Tuorlo d’uovo 4
- Panna fresca liquida 225 g
- Amido di mais 60 g
- Zucchero 200 g
- Latte 525 g
- Estratto di vaniglia 1 cucchiaino
PER DECORARE
- Zucchero semolato q.b.
Allergeni
Procedimento
PER LA CREMA PASTICCERA
Metti i tuorli in una ciotola insieme all’amido di mais e lo zucchero semolato; mischia tutto con una frusta fino ad ottenere una crema liscia e omogenea.
Scalda il latte e la panna in un pentolino assieme alla vaniglia e quando sfioreranno il bollore versali a filo sul composto di tuorli, mescolando con una frusta.
Rimetti tutto sul fuoco e fai addensare mescolando. Quando la crema sarà pronta, spegni il fuoco, trasferiscila in una pirofila bassa e larga, coprila con pellicola a contatto e falla raffreddare a temperatura ambiente.
PER L’IMPASTO
Versa l’acqua in un pentolino dai bordi alti, insieme al burro a temperatura ambiente tagliato a cubetti. Aggiungi un pizzico di sale, accendi il fuoco e porta a sfiorare il bollore.
A questo punto togli il pentolino dal fuoco, versa la farina tutta in una volta e mescola vigorosamente per amalgamare tutti gli ingredienti e ottenere un composto liscio e omogeneo.
Metti di nuovo il pentolino sul fuoco basso e continua a mescola per qualche minuto fino a quando comparirà una patina bianca sul fondo della pentola; questa operazione farà asciugare il composto e svilupperà gli amidi contenuti nella farina.
Versa il tutto in una ciotola. Aggiungi le uova a temperatura ambiente, una alla volta, sbattendo con le fruste elettriche. Unisci all’impasto la scorza grattugiata di limone e continua a lavorarlo fino a ottenere una consistenza liscia ma densa.
COMPOSIZIONE
Riprendi la crema pasticcera ormai fredda con una frusta a mano per renderla di nuovo cremosa, trasferiscila in una sac à poche con bocchetta liscia da mezzo cm e tienila da parte.
COTTURA
Versa l’olio di semi di arachidi in una pentola dai bordi alti e portalo a 170°, verificando la temperatura con un termometro da cucina.
Prendi due cucchiaini: con uno raccogli circa 20 g di impasto dalla ciotola e aiutati con l’altro, facendo cadere la cucchiaiata direttamente nell’olio caldo. Friggi 5-6 frittelle alla volta, battendole leggermente con una schiumarola in modo che si gonfino per bene. Prosegui la cottura per almeno 5 minuti, rigirandole spesso, fino a quando risulteranno belle dorate.
Scola le frittelle aiutandoti con una schiumarola e adagiale su carta assorbente in modo da eliminare l’olio in eccesso.
Finché sono ancora ben calde, falle rotolare nello zucchero semolato in modo che vi resti attaccato. Infine riempi le frittelle con la crema pasticcera spremendovela all’interno con la sac à poche.
Le tue frittelle di Carnevale con la crema sono pronte!
Note & consigli
*Picchiettare le frittelle con una schiumarola in modo che siano alternativamente a contatto con l’olio caldo ed esposte all’aria, fa sì che l’olio reagisca con la parte acquosa dell’impasto e permetta di sviluppare vapore che fa gonfiare le frittelle prima che si formi la crosticina croccante esterna. In questo modo ogni frittella risulterà cotta sia all’interno sia all’esterno. Un po’ come avviene per i bignè.
Varianti della ricetta
Prova anche altri dolci tipici della festa più colorata dell’anno: chiacchiere, cicerchiata, graffe napoletane, ravioli dolci, castagnole e tortelli, ma anche guanti caleni, scroccafusi, crema fritta, origliette di Ozieri e frati fritti.
Conservazione
Come, sempre nel caso dei fritti, ti consiglio di mangiare le tue frittelle quando sono ben calde e fragranti!
Curiosità
Il motivo per cui Carnevale è la festa dell’abbondanza e della sregolatezza a tavola è che questa festività precede il periodo della Quaresima, il periodo di astinenza e digiuno religioso che conduce verso la Pasqua. In particolare la predilezione per i fritti che caratterizza questa festività motivata dal fatto che un tempo questi giorni coincidevano con il cosiddetto “periodo dello strutto”, cioè quel momento dell’anno in cui, anticamente, la tradizione contadina prevedeva di effettuare la macellazione del maiale con il cui grasso (inodore e insapore, nonché resistente alle alte temperature) le donne si dedicavano a friggere molti manicaretti.