Un formato di pasta tipico della tradizione campana, condito con un delizioso sugo di crostacei e frutti mare macchiato di rosso. Ideale come primo piatto per il menù delle Feste

Scialatielli allo scoglio

  • Preparazione: 1h 0m
  • Cottura: 0h 40m
  • Riposo: 0h 30m
  • Difficoltà: facile
  • Costo: medio
  • Porzioni: 4 persone
  • Metodo cottura: Fornello
  • Cucina: Italiana, Campana

Gli scialatielli sono un formato di pasta fresca all’uovo tipica della cucina regionale campana, tradizionalmente con diverse varietà di molluschi e crostacei, per dare vita a primi piatti di pesce capaci di portare in tavola tutto il sapore e il profumo del mare. Nonostante questa loro attitudine apparentemente estiva, sono l’ideale anche per tutte quelle occasioni invernali in cui si preferisce rinunciare alla carne. In particolare si prestano bene a fare bella mostra sulla tavola delle Feste, per il menù di Natale e Capodanno, come alternativa agli altrettanto tipici tortellini o passatelli in brodo della tradizione romagnola, o alle intramontabili lasagne alla bolognese o ai cannelloni ricotta e spinaci.

Ingredienti per 4 persone

PER LA PASTA

  • Farina 00 + q.b. per il piano di lavoro500 g
  • Uovo medio 1
  • Latte fresco 250 g
  • Olio extravergine d’oliva 20 g
  • Pecorino grattugiato 30 g
  • Basilico 10 foglio
  • Sale 6 g
  • Scorza di limone 1

PER LE COZZE

  • Cozze 1 kg
  • Aglio 1 spicchio
  • Peperoncino mezzo
  • Olio extravergine d’oliva 30 g
  • Prezzemolo 1 ciuffo
  • Pepe nero q.b.

PER LE VONGOLE

  • Vongole veraci 1 kg
  • Aglio 1 spicchio
  • Peperoncino in polvere 1 pizzico
  • Olio extravergine d’oliva 30 g
  • Prezzemolo 1 ciuffo

PER CALAMARI E GAMBERI

  • Calamari (350 g ca puliti)500 g
  • Code di gambero 8

PER IL SUGO DI POMODORO

  • Pomodorini 240 g
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Aglio 1 spicchio
  • Acqua filtrata delle cozze q.b.
  • Acqua filtrata delle vongole q.b.

PER COMPLETARE

  • Basilico fresco q.b.
  • Olio extravergine d’oliva q.b.

Allergeni

Cereali e derivati Uova Latte Molluschi Pesce Crostacei

Procedimento

PER LA PASTA

In una planetaria munita di foglia unisci la farina e il pecorino grattugiato; aziona la macchina e aggiungi il latte, l’uovo, l’olio, il sale e in ultimo il basilico tritato e la scorza grattugiata del limone. Impasta il tutto fino a che non avrai ottenuto un composto liscio ed omogeneo.

Trasferisci l’impasto sul piano di lavoro e forma con le mani una palla, avvolgila nella pellicola trasparente e lasciala riposare per almeno mezz’ora in frigorifero.

Trascorso il tempo di riposo, stendi l’impasto un pezzetto alla volta in modo da ottenere delle sfoglie spesse 3-4 mm, spolverizzale di farina e passale più volte nella sfogliatrice nello spessore più largo.

Quindi tagliale a striscioline lunghe 10 cm (in modo da ottenere un formato di pasta a sezione quasi quadrata) e tienile da parte su una teglia rivestita con un canovaccio pulito, spolverizzandole con abbondante farina.

PER LE VONGOLE

Metti a spurgare le vongole in acqua salata (33 g di sale per litro) per almeno un’ora, poi battile una a una sul piano di lavoro con il taglio rivolto verso il basso per verificare che dal guscio non fuoriesca più sabbia.

A questo punto versa un po’ d’olio in un tegame, aggiungi lo spicchio d’aglio e, quando l’olio si sarà insaporito, inserisci in pentola le vongole, insieme al ciuffo di prezzemolo intero e un pizzico di peperoncino in polvere. Quindi attendi che le vongole si dischiudono a fuoco alto, con tegame chiuso con coperchio.

Una volta aperte, scolale in un colino sospeso su una ciotola, in modo da raccogliere il loro liquido. Elimina l’aglio e il prezzemolo, separa i gusci dai molluschi, filtra il loro liquido e tieni tutto da parte.

PER LE COZZE

Adotta lo stesso procedimento con le cozze: lavale bene sotto l’acqua corrente eliminando quelle rotte. Rimuovi il bisso (barbetta) e le eventuali incrostazioni sul guscio aiutandoti con una paglietta pulita. Poi lavale bene sotto l’acqua corrente.

In un tegame fai scaldare l’olio insieme all’aglio e al peperoncino Non appena l’aglio soffriggerà, aggiungi le cozze, un ciuffo di prezzemolo e una grattata di pepe nero. Alza la fiamma, chiudi il coperchio e attendi qualche minuto per farle dischiudere.

Una volta dischiuse, toglile dal fuoco, versale in un colino sospeso su una ciotola e lasciale raffreddare. Elimina il prezzemolo e l’aglio, separa i gusci dai molluschi (tranne qulacuna che servirà per la decorazione del piatto) e tieni da parte solo questi ultimi. Filtra il liquido e tieni anch’esso da parte.

PER I CALAMARI E I GAMBERI

Pulisci i calamari eliminando le interiora, la pelle, gli occhi e il becco centrale posto tra i tentacoli, poi separa i ciuffi dal corpo e taglia la sacca ad anelli spessi 2 cm.
Stacca la testa ai gamberi, elimina le zampe e il carapace e, aiutandoti con uno stuzzicadenti, estrai anche l’intestino e taglia il corpo in 3 o 4 parti.
Tieni tutto da parte.

PER IL SUGO DI POMODORO

Versa in padella l’olio e aggiungi l’aglio schiacciato. Quando si sarà imbiondito, inserisci i pomodorini tagliati a metà o in quarti; versa anche l’acqua delle cozze e delle vongole e lascia cuocere e restringere a fuoco medio per circa 20 minuti coprendo con coperchio.

Dopo i primi 10 minuti inserisci anche i calamari e i gamberi ancora crudi. Una volta che il sugo si sarà addensato, spegni il fuoco, aggiungi le foglie di basilico spezzate a mano, inserisci anche i molluschi tenuti da parte e tieni in caldo.

COTTURA

Metti sul fuoco una pentola con abbondante acqua salata. Quando avrà raggiunto il bollore tuffaci i tuoi scialatielli e lasciali lessare per 8-10 minuti. Quando saranno cotti, scolali e tuffali direttamente nella padella con il condimento, lasciali insaporire per qualche istante aggiungendo un filo d’olio a crudo e poi servili nei singoli piatti.

Note & consigli

*Il liquido rilasciato dai frutti di mare durante la cottura è naturalmente sapido e quindi può essere utilizzato in alternativa al sale. In più pochi sanno che può essere congelato e conservato a lungo in freezer (meglio se all’interno degli stampini da ghiaccio per averne a disposizione delle monoporzioni al momento del bisogno). 

*Ricordati di non buttare gli scarti dei gamberi! Piuttosto utilizzali per preparare una bisque (se non vuoi farlo subito, puoi congelare i carapaci e farlo in un altro momento)

Varianti della ricetta

Proprio come qualsiasi varietà di pasta, puoi condire i tuoi scialatielli con diversi tipi di sugo. Puoi ispirarti ai miei scialatielli vongole e limone, ma anche alla ricetta degli spaghetti con l’astice.

Conservazione

Una volta cotti, ti consiglio di consumare subito i tuoi scialatielli, finché sono ben caldi e cremosi. Se vuoi però puoi preparare la pasta fresca in anticipo e conservarla in frigorifero per un giorno o in freezer per qualche mese. Volendo puoi anche farla seccare e conservarla nella credenza a temperatura ambiente all’interno degli appositi sacchetti per alimenti.

Curiosità

*Ormai diffusi in tutta la Campania (e apprezzati in altre Regioni d’Italia), gli scialatielli sono in realtà nati in Costiera Amalfitana per mano dello chef Enrico Cosentino, che nel 1978 li ha presentati a un concorso culinario, vincendo così il premio di “entremetier” (lo specializzato nei primi piatti, verdure, legumi e uova) dell’anno.

*Si tratta di una pasta lunga dall’impasto particolare (che include anche latte e pecorino) il cui formato somiglia a grossi spaghettoni spessi a sezione rettangolare. 

*Il loro nome sembra derivare da due termini dialettali napoletani, quali “scialare” (godere) e “tiella” (padella).

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