Oggi ti presento una rivisitazione, in versione monoporzione, di un dolce amato in tutto il mondo: la zuppa inglese. Per l’occasione l’ho preparato sostituendo il tradizionale pan di Spagna con i biscotti. Restano invece la golosa farcitura con crema pasticcera all’arancia e crema pasticcera al cioccolato (in questo caso non fondente bensì al gianduia) e il profumo dell’alchermes. Per la finitura invece non ho puntato sulla meringa, bensì su della semplice panna montata. Poche varianti, insomma, ma una presentazione tutta diversa e una cremosità unica!
Ingredienti per 6 bicchierini da 225 g
PER GLI STRATI
- Biscotti secchi 24
- Alchermes 50 g
- Acqua 50 g
PER LA CREMA ALL’ARANCIA
- Latte 245 g
- Amido di mais 50 g
- Succo d’arancia 160 g
- Zucchero 160 g
- Tuorli d’uovo 90 g
- Arancia la scorza1
PER LA CREMA AL GIANDUIA
- Latte 290 g
- Tuorli d’uovo 120 g
- Estratto di vaniglia 1 cucchiaino
- Zucchero 85 g
- Amido di mais 15 g
- Amido di riso 15 g
- Cioccolato al gianduia 170 g
PER COMPLETARE
- Panna fresca liquida 250 g
- Zucchero a velo 50 g
Allergeni
Procedimento
PER LA CREMA ALL’ARANCIA
In un pentolino metti a scaldare il latte e la scorza grattugiata dell’arancia, fino a fargli sfiorare il bollore. Nel frattempo, in una ciotola a parte, metti i tuorli, lo zucchero e l’amido di mais e mescola con una frusta a mano per far sciogliere i grumi. Quindi unisci anche il succo d’arancia.
Quando il latte sfiorerà il bollore versalo sul composto di uova e mescola bene, quindi rimetti tutto nel pentolino, riporta sul fornello e lascia addensare la crema a fuoco basso mescolando in continuazione.
A questo punto trasferiscila in una pirofila bassa e larga e lasciala raffreddare completamente coperta con pellicola a contatto, prima mezz’ora a temperatura ambiente e poi in frigorifero.
PER LA CREMA AL GIANDUIA
In un pentolino metti a scaldare il latte e l’estratto di vaniglia fino a fargli sfiorare il bollore.
Nel frattempo, in una ciotola capiente monta i tuorli assieme allo zucchero e agli amidi mescolando energicamente con una frusta manuale abbastanza a lungo da ottenere un composto chiaro e spumoso. A parte sciogli il cioccolato (nel microonde o a bagnomaria).
Versa il latte caldo sulle uova, poco alla volta, continuando a mescolare per amalgamare tutti gli ingredienti. Travasa poi tutto di nuovo nel pentolino, rimetti sul fuoco e fai addensare a fuoco dolce, sempre mescolando.
A questo punto unisci il gianduia sciolto, mescola per bene e trasferisci la crema al gianduia in una pirofila bassa e larga e lasciala raffreddare completamente coperta con pellicola a contatto, prima mezz’ora a temperatura ambiente e poi in frigorifero.
COMPOSIZIONE
Estrai le due creme dal frigorifero, rigenerale con la frusta per renderle di nuovo cremose e mettile in due sac à poche con bocchetta liscia.
Diluisci l’alchermes con l’acqua in un contenitore basso e largo. Immergici rapidamente i biscotti secchi e usali ( due a due) per realizzare la base di ogni bicchierino.
Spremici sopra un po’ di crema al gianduia, poi realizza un secondo strato con altri 2 biscotti secchi inumiditi. Copri con la crema all’arancia fino ad arrivare a circa 1 cm dal bordo di ogni bicchierino.
PER COMPLETARE
Monta la panna fredda di frigorifero con lo zucchero utilizzando lo sbattitore elettrico, trasferiscila in una sac à poche con bocchetta da Saint Honoré e utilizzala per realizzare degli spuntoncini sulla sommità di ogni bicchierino.
Note & consigli
Per ottenere una bagna dal colore più intenso, puoi aggiungere qualche goccia di colorante alimentare rosso.
Varianti della ricetta
Puoi realizzare questa ricetta anche utilizzando come base dei savoiardi, e sostituendo la crema pasticcera all’arancia con quella al mandarino, al limone o al limoncello, magari utilizzando proprio questo liquore al posto dell’alchermes.
Conservazione
Puoi conservare la tua zuppa inglese per un paio di giorni in frigorifero al riparo dall’aria.
Se la prepari in anticipo rispetto al momento di servirla, aspetta fino all’ultimo rima di decorarla con la panna montata.
Curiosità
A dispetto del nome, Inghilterra non c’entra nulla con l’origine di questo dolce, che invece è italianissimo e conteso tra Emilia Romagna e Toscana. Secondo una leggenda sarebbe stato inventato nell’Ottocento a Firenze della governante di una famiglia inglese, che per realizzarlo avrebbe utilizzato dei biscotti avanzati ammorbidendoli nel rum (bevanda inglese per eccellenza, bevuta dai marinai) e unendoli a crema pasticcera e budino al cioccolato.