Raviolone ripieno di mortadella su fonduta

Senza nulla togliere alle altre nazioni, io sono davvero grata al nostro Paese, perché pochi altri luoghi al mondo possono vantare un patrimonio agroalimentare così vasto e costituito da così tante eccellenze!

Poter lavorare in cucina con prodotti che rientrano comunque nella quotidianità, come la Mortadella Bologna IGP, ma facendoli incontrare con perle altrettanto preziose del nostro territorio, trovo da sempre che sia un grandissimo privilegio che noi che lavoriamo nel mondo del cibo in Italia dovremmo sempre tenere a mente. 

In questa ricetta ho voluto riproporre l’idea del raviolone unico al centro del piatto, che trovo  molto elegante, farcendolo con un ripieno di Mortadella, in onore delle classiche paste ripiene emiliane. Il tutto appoggiato su una crema deliziosa: una fonduta di Castelmagno, formaggio cuneese rustico e saporito, arricchita da scaglie di tartufo. Cosa dici, merita un posto d’onore sulle tue tavole importanti? 

PREPARAZIONE: 45 min. COTTURA: 20 min. DIFFICOLTÀ: facile COSTO: medio

Ingredienti per 2 persone

Per la pasta

farina 00 150 g
uovo 1 intero + 2 tuorli
uovo 1 per spennellare

Per il ripieno

ricotta 200 g
Mortadella Bologna IGP 150 g
uovo 1
formaggio grattugiato 40 g
granella di pistacchio 25 g
noce moscata q.b.
sale q.b.
pepe q.b.

Per la fonduta

panna fresca liquida 200 g
Castelmagno grattugiato 100 g

Per condire

tartufo q.b.
burro 50 g

Procedimento

Per la pasta

In una ciotola metti la farina, fai una conca e unisci l’uovo e i due tuorli; impasta fino a ottenere un composto liscio ed elastico*, avvolgilo nella pellicola e lascialo riposare per almeno mezz’ora.

Per il ripieno

In un cutter metti la Mortadella Bologna IGP, tagliata a cubetti assieme all’uovo e frulla il tutto fino a ridurre la Mortadella fine. Trasferisci il composto in una ciotola, aggiungi la ricotta, il formaggio grattugiato, la granella di pistacchi e amalgama il tutto.

Aggiusta di sale, pepe e noce moscata a piacimento e tieni da parte.

Per la fonduta

Fai scaldare in un pentolino la panna fino a portarla a 50°**, aggiungi il Castelmagno e scioglilo delicatamente senza cagliarlo. Una volta pronta la fonduta, tienila coperta al caldo.

Assembla il piatto

Prendi l’impasto e dividilo in due pezzi dello stesso peso. Schiacciali entrambi con le mani e comincia a passarne uno nella macchinetta sfogliatrice partendo dallo spessore più largo. Ogni volta che farai passare la sfoglia tra i rulli porta poi un lembo verso il centro, l’altro al di sopra di quello piegato e poi passala di nuovo tra i rulli. Fai questa operazione fino ad arrivare allo spessore più sottile facendo attenzione che la sfoglia sia larga quanto tutta la lunghezza dei rulli della macchinetta.

Tira anche la seconda sfoglia allo stesso modo. Ottenute le due sfoglie, coprine una con la pellicola trasparente per non farla asciugare. Segna con un coppa pasta o una ciotola del diametro di 14/15 cm dei cerchi sulla prima sfoglia, adagia al centro di esso 100 g di ripieno, spennella i bordi con un uovo sbattuta e sovrapponi la seconda sfoglia delicatamente.

Fai fuoriuscire tutta l’aria dal raviolo, sigillalo con le dita e adagia la ciotola per ritagliare la pasta in eccesso. Una volta pronti cuoci i tuoi ravioloni in abbondante acqua salata per circa 4/5 minuti o fino a che la pasta esterna del raviolone sia morbida, scolali in una padella dove avrai fatto sciogliere il burro.

Manteca con un po’ di acqua di cottura i tuoi ravioloni formando una crema. Su di un piatto da portata stendi a specchio circa 60 g di fonduta di castelmagno, adagiaci al centro il raviolone, lucida la superficie con la crema di burro e grattugia il tartufo a piacere.

Note

* Puoi seguire questa ricetta di base della pasta fresca per vedere come trattare l’impasto: spero possa esserti d’aiuto

** Fai molta attenzione alla temperatura, è davvero un passaggio fondamentale per ottenere una fonduta liscia e non cagliata. Un termometro da cucina ti sarà davvero utile in questo passaggio.

Pasta fresca che passione

Amo la pasta fresca e ancora di più quella ripiena: goduriosa e ricca, trovo che permetta di dare libero sfogo alla fantasia in cucina, variando ripieni, farine, condimenti. Nel formato singolo, poi, i ravioli sono davvero molto eleganti e scenografici, perfetti per le serate più importanti. Ti lascio qualche idea che se ti va potresti riproporre nella tua cucina.

Conservazione

Ti consiglio di preparare e consumare i tuoi ravioloni di mortadella senza troppo attendere:gustati subito saranno perfetti. Ti sconsiglio la congelazione.

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