I saltimbocca alla romana sono un secondo piatto di carne tipico della cucina laziale. Preparati con fettine di vitello, prosciutto crudo e foglie di salvia, i saltimbocca alla romana vengono cotti in una padella con burro e vino bianco, creando una salsa cremosa perfetta per fare une deliziosa scarpetta con una buona fetta di pane.
Serviti caldi, i saltimbocca alla romana sono spesso accompagnati da contorni come patate al forno o verdure gratinate. Questo piatto è amato in tutto il mondo per la sua combinazione di sapori intensi e la sua semplicità di preparazione.
Ingredienti
- Burro 60 g
- Farina 00 q.b.
- Salvia 4 foglie
- Fettine di vitello 300 g
- Vino bianco 200 g
- Prosciutto crudo 4 fette
- Sale q.b.
- Pepe q.b.
Allergeni
Procedimento
Adagia su un tagliere le fettine di vitello e battile con un batticarne per renderle più sottili. Adagia sopra la carne una fetta di prosciutto crudo e poi, al centro, una foglia di salvia, fissa il tutto con uno stuzzicadenti in corrispondenza del lato lungo della fettina.
Infarina le fettine di vitello passandole in una pirofila o in un piatto dove avrai messo un po’ di farina. Fai in modo di ricoprire tutta la superficie in maniera omogenea.
In una padella antiaderente sciogli il burro e poni le fettine a cuocere a fuoco medio, cuocili circa 2 minuti per lato.
Regola di sale e pepe, quindi sfuma con il vino bianco e fallo evaporare del tutto. I tuoi saltimbocca alla romana sono pronti!
Varianti della ricetta
La cucina romana custodisce alcuni dei piatti più amati non solo in Italia, bensì int tutto il mondo. Non perderti queste ricette:

Pasta alla carbonara

Pasta alla gricia

Spaghetti all’amatriciana

Spaghetti cacio e pepe
Conservazione
Una volta pronti, ti consiglio di consumare immediatamente i saltimbocca alla romana. Puoi avanzarli per conservarli in frigorifero chiusi ermeticamente, ma non è l’ideale. Non congelarli.
Curiosità
Pellegrino Artusi, alla fine dell’800, ha raccontato di aver gustato i deliziosi saltimbocca nella storica trattoria romana “Le Venete”. Le origini di questo piatto sono laziali ma si possono trovare molte altre regioni d’Italia. Un’altra versione narra invece che il piatto sia di origine Bresciana.