La Charlotte al caffè è una torta appariscente, che contiene alcuni degli ingredienti protagonisti del tiramisù ma ricorda in parte la struttura di una cheesecake. Invece dei classici strati di savoiardi presenta infatti una base di biscotti classici di pasta frolla al cacao e cioccolato, una decorazione esterna di lingue di gatto, che corre lungo tutto il perimetro del dolce, e una doppia farcitura di crema al mascarpone, sormontata da un ’altrettanto duplice decorazione a base di panna montata (entrambe in versione sia semplice sia aromatizzata al caffè).
Ingredienti per una torta dal diametro di 20 cm
PER LA BASE
- Frollini al cacao 150 g
- Burro 60 g
- Cioccolato fondente 55% 20 g
PER LA CREMA BIANCA
- Mascarpone 500 g
- Panna fresca liquida 500 g
- Zucchero 200 g
- Gelatina alimentare 20 g
PER LA CREMA AL CAFFÈ
- Crema bianca (2/3 di quella preparata)
- Caffè espresso 120 g
PER LA DECORAZIONE
- Biscotti (tipo lingue di gatto)23
- Panna fresca liquida 500 g
- Zucchero a velo 200 g
- Caffè espresso 60 g
Allergeni
Procedimento
PER LA BASE
Inizia la preparazione della tua charlotte al caffè realizzando la base del dolce. Metti il burro in un pentolino e fallo sciogliere a fuoco basso (in alternativa usa il microonde a 600 watt per pochi secondi). Nel frattempo trita finemente il cioccolato e frulla i frollini nel cutter.
Quando il burro si sarà sciolto, versalo nel bicchiere del cutter assieme ai biscotti, aggiungi anche il cioccolato e aziona la macchina per qualche secondo in modo da far amalgamare bene il composto.
Trasferisci il composto ottenuto in un anello da pasticcere rivestito di acetato sui bordi e appoggiato su una pirofila rivestita di carta forno (in alternativa puoi usare una tortiera con cerchio apribile) e premilo bene aiutandoti con il dorso di un cucchiaio in modo da creare un fondo compatto.
Metti la base della tua charlotte in freezer a rassodare per circa 30 minuti.
PER LA CREMA BIANCA
Immergi la gelatina alimentare in acqua molto fredda e lasciala in ammollo per 10 minuti circa a reidratarsi.
Nella ciotola della planetaria munita di frusta fai montare il mascarpone con la panna e lo zucchero, partendo piano e aumentando gradualmente la velocità della macchina.
A questo punto strizza la gelatina, mettila in 100 g d’acqua e falla sciogliere nel microonde a 600 w per pochi secondi, quindi versala nel composto montato nella planetaria e lascia amalgamare per un minuto.
Preleva 1/3 della crema ottenuta e tienila da parte riponendola in frigorifero dentro una ciotola coperta con pellicola trasparente, utilizzando il resto per preparare la crema al caffè.
PER LA CREMA AL CAFFÈ
Aggiungi ai 2/3 della crema rimasta nella planetaria il caffè freddo e montala nuovamente con la frusta.
COMPOSIZIONE
Estrai dal freezer la base della torta e, aiutandoti con un cucchiaio o una spatola, ricoprila con metà della crema al caffè preparata. Quindi rimettila in freezer a rassodare per altri 15 minuti.
Trascorso il tempo indicato, crea il secondo strato, utilizzando tutta la crema bianca e lascia compattare nuovamente in freezer per altri 15 minuti.
Infine completa realizzando l’ultimo strato con la crema al caffè rimasta e sbatti leggermente la teglia su cui hai appoggiato l’anello da pasticcere (o la tortiera) sul piano di lavoro, in modo da eliminare l’aria e appiattire i vari strati. Livella la superficie del dolce con una spatola e mettila in freezer a raffreddare per almeno 2 ore.
DECORAZIONE
Trascorso il tempo di riposo, estrai la tua charlotte dal freezer, sformala dall’anello e togli l’acetato. Trasferiscila su un piatto da portata e lasciala tornare a temperatura ambiente.
Quando il bordo esterno si sarà leggermente ammorbidito, crea la decorazione di biscottini, applicandoli in piedi lungo tutta la circonferenza della torta.
Monta metà della panna fresca con metà dello zucchero, sbattendo con le fruste elettriche.
Ripeti la stessa operazione con il resto degli ingredienti, aggiungendo però anche il caffè espresso.
Metti i due composti in due sac à poche con bocchetta stellata e usali alternativamente per decorare la superficie della tua charlotte. Partendo dal bordo più esterno crea dei piccoli ciuffi con la panna bianca, procedendo verso l’interno per qualche centimetro.
Otterrai un primo anello di “ondine” di panna bianca. Ripeti l’operazione con la panna aromatizzata al caffè e continua alternando le due decorazioni in modo da ottenere una serie di anelli concentrici chiari e scuri, che copriranno interamente la torta.
La tua Charlotte al caffè è pronta!
Note & consigli
*Rispettare i tempi di riposo è molto importante per far sì che la torta mantenga la giusta struttura.
*Se vuoi puoi preparare le lingue di gatto in casa puoi trovare la mia ricetta qui
Varianti della ricetta
Se vuoi provare altre ricette di dolci simili, prova anche la mia charlotte alle mele, la charlotte alle mele senza glutine e la charlotte di panettone allo zabaione e gianduia.
Conservazione
Puoi conservare la tua charlotte non ancora decorata in freezer per qualche giorno. Dopo averla scongelata, si conserverà bene per un paio di giorni in frigorifero in un contenitore ermetico o sotto una campana di per dolci.
Curiosità
Sebbene sia considerata un dolce francese, la torta Charlotte sembrerebbe piuttosto aver avuto origine in Inghilterra alla fine del Settecento, dove era preparata come una sorta di budino di pane, messo in uno stampo con bordi svasati, ripieno di composta di frutta (mele o prugne), poi cotto a lungo e mangiato caldo durante l’ora del tè. Il dolce deve il suo nome al fatto di essere stato dedicato alla regina Carlotta di Meclemburgo-Strelitz, moglie del re britannico Giorgio III e nonna dell’amata regina Vittoria (soprannominata “Patrona della botanica e delle arti”).
Solo nell’Ottocento la torta Charlotte assunse una forma più moderna per merito dello chef francese Marie-Antoine Carême (chef presso la corte del futuro re Giorgio IV), che rielaborò la ricetta foderando lo stampo con savoiardi e crema bavarese e proponendo un consumo a freddo. Nacque così la “Charlotte à la parisienne”, poi diventa “Charlotte à la russe” o Charlotte russa con il trasferimento del pasticcere al servizio dello zar Alessandro I di Russia.