Il cavolfiore è un ingrediente versatile che si presta a tante ricette: dalle creme al minestrone, dai primi piatti di pasta alle conserve come la giardiniera. È persino possibile sostituirlo all’impasto per la pizza per una versione tutta vegetale del celebre street food napoletano o grattugiarlo da crudo e utilizzarlo come variante particolare del classico cous cous di grano! Nella cucina siciliana invece si trasforma in un’alternativa vegetariana delle classiche polpette di carne fritte: tante pepite lasciate immerse nell’olio caldo fino a diventare dorate e croccanti. L’ideale da servire come finger food per aperitivo sfizioso o per un secondo piatto adatto anche ai bambini che non amano mangiare questo ortaggio quando è “riconoscibile”!
Ingredienti
per 16 frittelle
per le frittelle
- Cavolfiore (bianco, già pulito)300 g
- Uovo medio 1
- Formaggio grattugiato 30 g
- Formaggio stagionato a pasta dura 60 g
- Farina 00 10 g
- Pangrattato 40 g
- Noce moscata q.b.
- Sale e pepe q.b.
per completare
- Farina 00 100 g
per friggere
- Olio di arachidi 1 l
per completare
- Sale q.b.
Allergeni
Procedimento
Dividi il cavolfiore in cimette della stessa dimensione e mettile a cuocere in abbondante acqua bollente salata per 10-15 minuti o fino a che non risulteranno morbide.
Poi scolale, mettile in una ciotola capiente e schiacciale con i rebbi di una forchetta fino a ottenere un composto grossolano abbastanza omogeneo. Aggiungi l’uovo, il formaggio grattugiato, il pangrattato, i 10 g di farina e amalgama il tutto aggiustando di sale e pepe; taglia a cubetti il formaggio rimasto, uniscilo al composto insieme a un pizzico di noce moscata e mescola per distribuire gli ingredienti in modo uniforme.
composizione
Preleva 30 g di composto alla volta e fai rotolare tra le mani in modo da formare una polpettina di forma ovale e leggermente schiacciata. Passala nella farina e tienila da parte, proseguendo così fino a esaurire tutto l’impasto.
cottura
Versa l’olio di arachidi in un tegame dai bordi alti, portalo alla temperatura di 170° e immergivi le tue frittelle di cavolfiore poche alla volta, lasciandole friggere fino a quando risulteranno dorate da entrambi i lati. Quindi scolale su carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso e servile ben calde cosparse con un pizzico di sale.
Note & consigli
*Ti consiglio di dividere le cimette in dimensioni in più possibile uniformi, in modo da farle cuocere in modo omogeneo nello stesso tempo.
*Se non sia come pulire il cavolfiore senza troppi sprechi, guarda il mio tutorial!
*I segreti per una frittura perfetta? I miei te li lascio in questo tutorial!
Varianti della ricetta
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Conservazione
Queste frittelle vanno gustate calde calde, appena fatte. Se proprio dovessero avanzare, puoi metterle in un contenitore ermetico e conservarle in frigorifero per un paio di giorni: scaldale al forno o in padella.
Curiosità
Il cavolfiore non è solo bianco! Esistono anche varietà colorate, come quello verde (ricco di clorofilla e adatto alle preparazioni in teglia con besciamella e formaggio gratin, oppure in pastella), quello arancione (scoperto Oltreoceano da un agricoltore canadese, che deve l’arancio delle sue cime al contenuto di betacarotene), quello viola (usato soprattutto come semplice contorno, per condire la pasta, oppure per sformati o torte salate).