Una bevanda estiva, che racchiude tutto il gusto del limoncello, ma sotto forma di crema dalla consistenza cremosa e avvolgente

Crema di limoncello

  • Preparazione: 0h 20m
  • Difficoltà: facile
  • Costo: basso
  • Metodo cottura: Senza cottura
  • Cucina: Italiana

E se il profumo dell’estate sulla Costiera Amalfitana si potesse distillare e conservare in bottiglia? Se stai pensando al tradizionale limoncello (liquore tipico della Campania ideale per accompagnare il dolce a fine-pasto) o alla crema pasticcera al limoncello (ideale per farcire bignè, crostate di pasta frolla o torte a strati di Pan di Spagna) non sei molto lontano…. Ti propongo infatti una ricetta che è una degna via di mezzo tra le due preparazioni precedenti: una bevanda cremosa e avvolgente, che racchiude in sé tutto l’aroma dei limoni, con in più il gusto e la consistenza unici dati dall’aggiunta del latte e della panna.

Ingredienti

per 1, 5 l di liquore

  • Limoni grandi, biologici, non trattati6
  • Alcool puro a 96° 500 g
  • Zucchero 600 g
  • Latte fresco intero 800 g
  • Panna fresca liquida 200 g

Allergeni

Latte

Procedimento

Per prima cosa lava molto bene i limoni sotto l’acqua corrente per eliminare qualsiasi impurità sulla scorza. Asciugali e con l’aiuto di un coltellino o un pela patate sbuccia i limoni togliendo la scorza; fai attenzione a non tagliare anche la parte bianca del limone altrimenti renderà amaro il liquore.

Metti le scorze ottenute in un vaso sterilizzato con chiusura ermetica, aggiungi l’alcool puro e chiudi bene. Fai riposare gli ingredienti nel barattolo in un luogo buio e fresco per circa 30 giorni.

Trascorso il tempo indicato, prendi un pentolino, mettici lo zucchero assieme alla panna e al latte e mescolando portali a bollore. Una volta giunto il bollore e sciolto lo zucchero, trasferisci il composto in una ciotola o in un bricco e lascia raffreddare molto bene. Nel frattempo, filtra l’alcool eliminando le scorze di limone.

Una volta raffreddato il composto di panna, latte e zucchero, unisci l’alcool aromatizzato e, con l’aiuto di un frullatore a immersione frulla per amalgamare bene tutti gli ingredienti.

Trasferisci ora la crema di limoncello dentro a delle bottiglie sterilizzate con il tappo a chiusura ermetica e lasciala riposare nel freezer una settimana prima di servirlo.

Note & consigli

*Sterilizzare i vasetti è semplicissimo. Ponili a bollore assieme ai relativi coperchi. Abbi cura di avvolgerli in un canovaccio per evitare che si frantumino. Falli infine asciugare in forno tiepido.

*Non temere: l’aggiunta della panna non provocherà la formazione di grumi e non andrà incontro a nessuna modifica in negativo, aggiungerà solo più gusto e conferirà una migliore consistenza.

* L’alcool a 96° lo trovi facilmente in ogni supermercato!

Varianti della ricetta

Se vuoi qualche altra idea di ricette che esaltino il gusto e il profumo dei limoni, ti suggerisco di provare anche:

Conservazione

Il tuo liquore si conserverà perfetto in freezer per 1/2 mesi se lo conserverai in un contenitore ben chiuso.

Curiosità

*La nascita degli amari e dei liquori infusi si colloca nel medioevo arabo, quando si affermò l’Alchimia, ovvero l’arte di ricavare gli estratti dai vegetali per realizzare infusi e decotti da utilizzare a scopi medicamentosi. La prima notizia ufficiale di una bevanda simile a un amaro risale del 1300, quando l’alchimista catalano Arnaldo da Villanova (insegnante presso l’Università di Montpellier), utilizzò un infuso di erbe per curare papa Bonifacio VIII durante il Giubileo e ne codificò la ricetta nel De Aquis Medicinalibus. Da allora si diffuse presso i monasteri la tradizione di distillare bevande amare dalle proprietà benefiche, dapprima utilizzate a scopi salutistici e poi anche a scopi “ricreativi”,  per un consumo domestico.

*L’Italia è considerata la patria degli amari e dei liquori. E pare che ogni provincia del Paese possegga almeno una ricetta locale ufficialmente riconosciuta.

*Per legge si può parlare di liquore amaro quando il prodotto è ottenuto dall’infusione o  aromatizzazione di un solvente con erbe e sostanze alimentari come cortecce, bacche e radici (che costituiscono il “soluto”). Tale bevanda deve presentare un grado alcolometrico di almeno 15°, e lo zucchero per litro deve essere sotto la soglia del 10%, altrimenti si parla di liquori.

(infusione fredda o macerazione;  infusione calda)

*I metodi produttivi degli amari e dei liquori sono molteplici (infusione fredda o macerazione;  infusione calda; aromatizzazione; distillazione) e possono essere utilizzati tutti o in parte per ottenere il miglior risultato finale.

 

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